Lupo sbrana un capriolo vicino alle case: era a un tiro di schioppo dall’ufficio postale

Santa Maria delle Fabbrecce, un residente fotografa predatore e preda dalla sua finestra: "Non so se tornerò a fare le passeggiate lì"

Santa Maria delle Fabbrecce (Pesaro), 21 gennaio 2023 – Un lupo con in bocca quello che resta di un capriolo, a solo duecento metri circa dall’ufficio postale di S.Maria delle Fabbrecce. Lo ha fotografato un residente di Strada delle Pozzette, che è lì vicino. Il residente si chiama Simone Cecconi, 42 anni, e fa l’autista di Croce rossa. Ecco il racconto dell’avvistamento.

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Nelle due immagini il lupo con il capriolo sbranato a due passi dalla casa di chi lo ha fotografato
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Dice Cecconi: "Guardando dalla finestra, mio figlio ha visto la sagoma di un lupo nella direzione del colle San Bartolo, era martedì scorso, mi ha chiamato e Io sono riuscito a fargli le foto ma solo con il cellulare. Erano le 16,30 circa".

«Due giorni dopo, giovedì – prosegue Simone – ero attrezzato stavolta con la macchina fotografica e il teleobbiettivo, sperando che ricapitasse l’occasione. E infatti è ricapitata. Ho visto quell’esemplare, secondo me era il solito del giorno precedente, più o meno arrivare alla stessa ora. Sarà stato a una quindicina di metri di distanza dalla mia finestra. Ha sostato per un’oretta, con quella preda in bocca. Che ha spolpato, mangiando tutto, e lasciando solo la pelle. In quella stessa area c’è un melo selvatico, e a volte i caprioli vengono a mangiare le mele. Forse i lupi lo hanno capito e nei giorni scorsi ne hanno catturato uno". "Unica cosa – conclude Simone tra il serio e l’ironico – ora mi sa che ora la passeggiata in quel punto la faccio un po’ meno volentieri. Stamani (ieri per chi legge), delle persone sono venute a portare via la carcassa, credo che fossero quelli del Cras".

«Confermo – dice il naturalista Andrea Fazi – che è un lupo, e non un ibrido, in base alle foto. Difficile dire il sesso. Però vedo che tiene la coda chiusa, come se ci fosse un dominante nelle vicinanze, e lui non si sentisse sicuro. Sempre dalle foto non si vede se ha la striscia scura nelle zampe anteriori, che è una caratteristica del lupo italico. Quel capriolo invece direi che lo hanno mangiato in parecchi. Un lupo, al massimo, quando fa il pieno in un pasto arriva a ingerire anche 3 o 4 chili di carne, e poi subito dopo li vedi che hanno la pancia tonda, un po’ come accade ai felini. Ma questo, sempre guardando le foto, non ce l’ha".

Il problema vicinanza: sono sempre più attigui alle case, cosa ne pensa di questo? "Ormai – risponde Fazi – mi chiamano dappertutto per segnalarmi questi avvistamenti, il lupo ha perso la paura atavica dell’uomo che lo teneva lontano, è per questo non c’è da stupirsi che si avvicinino così spesso alle nostre case e ai centri abitati. Tanto che molti fanno filmati e hanno comprato le macchine fotografiche con cui fanno fototrappole. Di certo si deve trovare un modus vivendi, tra noi e loro, evitando allarmismi.

Aggressioni all’uomo non sono certificate, chiaramente se hai animali domestici alla loro portata, come caprette, o gatti, o cani, allora per quelli se il lupo arriva è pericoloso. I casi di aggressioni a cani da parte dei lupi, ad esempio, sono molti. Il rischio è alto. Il Wwf non a caso consiglia di non lasciare il cane domestico libero, quando si fa una passeggiata nei campi, nei posti in cui sia probabile la presenza di lupi, e in caso di aggressione del lupo ad esempio verso un cane il padrone deve fare rumore, alzare bastoni, o batterli per terra, in quel caso il lupo può scappare. Di sicuro si deve evitare il contatto fisico, perchè quello potrebbe essere davvero l’occasione in cui l’uomo viene morso".

Altro avvistamento, ieri mattina, nel piazzale di Marche Multiservizi, dove un residente ha fotografato due esemplari. In un orto vicino a quella zona pare che la notte precedente siano state sgozzate 11 caprette.