MAURIZIO GENNARI
Cronaca

Ma Carelli ribatte subito: "Pesaro non ha i numeri"

Nicola Baiocchi di FdI. "Biancani non conosce le più elementari regole"

Il direttore generale Alberto Carelli

Il direttore generale Alberto Carelli

Pronta la risposta di Alberto Carelli direttore generale dell’Ast provinciale alle polemiche sollevata dal sindaco Biancani: "Mi dispiace dover ogni volta precisare questioni puramente tecniche che vengono spesso travisate per quella ormai persistente polemica che ha il solo scopo di ingenerare solo confusione dell’utenza". Quindi Carelli entra nel merito della scelta fatta per ginecologia e ostetricia del San Salvatore: "Nel nuovo atto aziendale, per il punto nascita di Pesaro – dice – è prevista un’unità semplice dipartimentale che è sostanzialmente equiparata ad una unità operativa complessa. Ricordo che, fino ad ora, il punto nascita di Pesaro non era separato da quello di Fano e che ora con l’istituzione della nuova unità operativa potrà avere una propria autonomia. Il motivo per il quale è stata prevista un’unità operativa semplice dipartimentale è puramente tecnico, deriva solo ed esclusivamente dal fatto che il punto nascita di Pesaro non ha raggiunto nel 2024, il limite minimo dei 500 parti previsti per l’istituzione di una unità operativa complessa. Purtroppo negli scorsi anni Pesaro ha sofferto della inevitabile chiusura durante il periodo Covid, ma ora piano piano sta recuperando e, sicuramente, nell’anno 2025 raggiungerà l’obiettivo. Voglio comunque precisare – continua Carelli – che l’autonomia che riceverà il punto nascita di Pesaro sarà identica ad un’unità operativa complessa. Infatti, la stessa avrà una propria autonomia gestionale e finanziaria separata da Fano. Si discosta sostanzialmente ed esclusivamente per la qualifica, ma riveste pari rango organizzativo, con proprio personale assegnato e proprie risorse economiche".

Più polemico nei confronti del sindaco, che viene bollato anche di ignoranza, Nicola Baiocchi consigliere regionale di FdI: "Biancani – dice – non conosce le più elementari regole dell’organizzazione sanitaria". Dopo aver ripreso i concetti espressi da Carelli sul valore del raporto di Pesaro, Baiocchi continua: "Spiace rilevare che tale critica pro venga da Biancani che proprio quando era consigliere regionale e Luca Ceriscioli governatore, chiuse il reparto materno infantile. Solamente la giunta Acquaroli lo ha riaperto, anche grazie al mio impegno in consiglio regionale. Il reparto di Pesaro è in crescita sui parti ed il prossimo anno raggiungerà i 500 nati, (non raggiunto per pochissimi parti nel 2024) drenando parti in mobilità passiva verso Rimini. Ottime professionalità mediche, infermieristiche ed ostetriche che stanno creando un reparto di altissima professionalità e con una propria autonomia otterranno ancora di più risultati eccellenti", conclude il consigliere regionale di FdI.