"Ma quale fascismo, è solo la Costituzione"

Ieri, il valzer di autorità nelle scuole della città per festeggiare la prima campanella dell’anno scolastico è scivolato in una polemica a distanza tra il sindaco Matteo Ricci – in visita, alla scolaresca della Dante Alighieri – e il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Marco Ugo Filisetti il quale per rinnovare il buon augurio di inizio anno ai 72.553 studenti iscritti in uno dei 233 istituti scolastici marchigiani ha scelto Pesaro, e in particolare la scuola media di via Mantegazza (foto). Alla Leopardi, la preside è Valeria Leonessa subentrata a Lucia Nonni, alla guida, dal primo settembre, di un Istituto comprensivo a Milano. Ma ieri le domande dei giornalisti sono state tutte per Filisetti, finito nell’occhio del ciclone, dopo aver pubblicato il suo messaggio di buon inizio anno. "A voi studenti ricordiamo l’importanza di fondare il vostro impegno sull’adempimento del dovere con fede, onore e disciplina" sono alcune delle parole che hanno attirato le critiche di molte voci nel centrosinistra e in seno ai sindacati. "Un augurio che sarebbe sembrato fuori luogo anche al tempo dei Balilla" ha dichiarato Giordano Masini, candidato all’uninominale della Camera nel collegio di Pesaro e Urbino. "I messaggi di Filisetti – ha commentato ieri il sindaco Ricci – non ci scandalizzano più, anche se ogni volta è peggio. Abbiamo più volte evidenziato l’inappropriatezza di questi messaggi ideologicamente preoccupanti e sono state fatte anche interrogazioni parlamentari. A mio avviso è una comunicazione inadeguata". Filisetti vola alto: "Nelle mie parole non c’era alcun richiamo al ventennio fascista e tantomeno alcuna apologia – ha osservato Filisetti –. Non commento il pensiero liberamente espresso dai politici – io ho citato l’articolo 54 della Costituzione che detta lo spirito con cui operano i cittadini a cui sono affidate le funzioni pubbliche: ritengo che anche per gli studenti valga il dovere di adempiere all’impegno scolastico con disciplina e onore".

Filisetti ai ragazzi ha poi spiegato le ragioni: "I soldi non sono tutto, ma è importante sapere che la comunità di contribuenti in media, spende 500 euro per ogni classe, ogni giorno dell’anno. E’ un sacrificio che i vostri genitori, da contribuenti, fanno per il vostro bene: ecco perché a scuola è giusto richiamare al senso del dovere". Riguardo la carenza di personale Ata nelle scuole marchigiane, altra domanda posta dai giornalisti, Filisetti ha ricordato che ai 6mila operatori, è stata data una risposta aggiuntiva con l’assunzione di ulteriori 423 operatori, tra bidelli e amministrativi. "Riteniamo questo contingente adeguato. I bisogni, a differenza delle risorse, sono infiniti".

Solidea Vitali Rosati