"Il Prg del grande inganno". Il capogruppo della Lega Gianluca Ilari boccia il nuovo Piano regolatore generale adottato a maggioranza sabato pomeriggio. "Un Piano – fa notare Ilari – presentato come la panacea di tutti i mali originati dal vecchio Prg Aguzzi e nel quale si sarebbe dovuti partire dall’attenzione alla città pubblica e da una riduzione del consumo di suolo".
Si era parlato di luoghi deputati a diventare centri di quartiere, definiti Community hub. "Peccato – osserva Ilari – che non si sia fatto uno straccio di progetto di fattibilità tecnico-economica, non si sa quanto costino e con quali fondi finanziarli. Questa amministrazione se ne era dimenticata per ben tre volte e solo grazie a tre goffi emendamenti sono statiti reinseriti nel Prg". Ilari pone l’attenzione anche sulla "favola della riduzione del consumo di suolo". "Dopo aver riconfermato oltre il 65 % del vecchio Piano regolatore – prosegue - il Prg prevede oltre diecimila metri quadri di nuovo commerciale dove prima c’era verde sportivo o residenziale; nuovi terreni trasformati per ospitare appartamenti in previsione di un aumento del 10% della popolazione; nessuno studio sulle aree sportive, casella bianca anche per le scuole; il tutto senza aver fatto uno studio socio-demografico che avallasse queste scelte ma delegando ad un algoritmo matematico la fattibilità economica di un comparto edilizio".
Una novità c’è: "E’ l’impossibilità per i cittadini di intervenire sulle proprie abitazioni che questo Prg pone in zona A2. Gran parte delle zone del lungomare e alcune aree dei singoli quartieri sono state poste sotto vincolo: chi vuole ristrutturare e spostare una finestra di qualche centimetro, deve avviare un iter ben più lungo che di fatto è un disincentivo alla ristrutturazione della propria abitazione. Il vicesindaco Fanesi sostiene di aver posto un freno alle speculazioni edilizie che hanno snaturato i quartieri. Si dimentica di essere stato assessore per dieci anni e che avrebbe potuto in qualsiasi momento arginare le storture di cui parla con una semplice modifica delle norme tecniche di attuazione o con una variante al Prg vigente".