"Macché turismo in crisi, si deve investire"

La sferzata controcorrente di Nicola Tanfani, titolare dei bagni Arzilla: "L’estate è andata benissimo, però bisogna rinnovarsi"

"Macché turismo in crisi, si deve investire"

"Macché turismo in crisi, si deve investire"

Stagione critica e calo delle presenze? "Assolutamente no". Nicola Tanfani dei Bagni Arzilla, una delle spiagge meglio organizzate, è in controtendenza con chi lamenta una estate sotto tono e un calo dei turisti tra il 20 e il 30%. "Superata la mareggiata di maggio, che ci ha mangiato 20 metri di arenile – racconta Tanfani – il resto dell’estate è andata benissimo, abbiamo avuto sempre la spiaggia piena con tantissimi fanesi e giovani: mai mancato il movimento". Tanfani se la prende con quei colleghi che non investono e non fanno eventi. "Poi è normale – sottolinea – se i clienti si stancano di andare nelle loro spiagge: occorre rinnovarsi. Molti, invece, sanno solo lamentarsi, serve un cambio di mentalità. Le spiagge non sono più quelle di 20 anni fa quando le madri andavano al mare tutti i giorni con i figli. Oggi sappiamo benissimo che l’80% del lavoro si concentra il sabato e la domenica". E ancora: "Io penso al futuro, ho già il piano degli investimenti per il prossimo anno per portare in spiaggia novità. Lo faccio indipendentemente dalla Bolkestein da cui, al momento, non voglio essere condizionato. Non mi fermo, né mi faccio demoralizzare, se arriverà la direttiva europea vedremo che fare". Se la prende Tanfani con quei concessionari "che – dice – hanno un punto di vista troppo datato, forse è il caso che facciano spazio a qualcuno più giovane". La voglia di investire manca, secondo Tanfani, non solo a tanti bagnini ma anche ad alcuni albergatori accusati di scarso dinamismo. "Anche se quest’anno hanno avuto poca gente – incalza – devono comunque investire, soprattutto sui social, per pubblicizzare le loro strutture. Per chi ha voglia di lavorare, questa città offre tutte le opportunità".

Sul turismo e la politica impostata dal Comune in questi anni piovono le critiche del consigliere comunale indipendente Giampiero Pedini: "Una Amministrazione seria dovrebbe riflettere sull’adeguatezza delle iniziative messe in campo e analizzare con autocritica il proprio operato". A preoccupare Pedini è il dato fornito da Federalberghi "del calo dei turisti del 30% e del 20% di cui parla l’assessore Lucarelli il quale aggiunge con sconcertante normalità che ‘mancano gli stranieri e che all’estero non ci conoscono’. Questo, nonostante le considerevoli risorse in consulenze di marketing spese per promuovere la città. Gran parte degli eventi è ripiegato in una sorta di populismo ludico-gastronomico, acchiappa voti. Se non fosse per qualche iniziativa di richiamo nazionale, come Passaggi Festival, Fano Jazz e poco altro arretreremmo ulteriormente".

Anna Marchetti