Madonnina con le lacrime rosse, i medici legali: "E' sangue"

Auditore, la conferma dai primi accertamenti FOTO

Ecco la Madonnina di Auditore che da qualche giorno sta lacrimando sangue. Per la gente è il momento dell’incredulità e del timore

Ecco la Madonnina di Auditore che da qualche giorno sta lacrimando sangue. Per la gente è il momento dell’incredulità e del timore

Auditore (Pesaro e Urbino), 10 luglio 2015 E’ sangue: le prime analisi rivelano che la sostanza sulla statua della Madonna di Lourdes (FOTO), custodita da decenni (e ora sotto chiave) nella celletta all’incrocio tra la Provinciale e via Roma, è ematica. Ieri pomeriggio sono state effettuate le prime indagini scientifiche ma per sapere se si tratta di sangue umano o animale si dovrà attendere la prossima settimana.

I cittadini di Auditore, da mercoledì mattina, quando una badante e poi una signora che andava a buttare via l’immondizia se ne sono accorte, sono divisi: ci sono i fedeli «scettici» che non riescono a credere che la Madonnina abbia prodotto da sola queste lacrime che sono scese sul volto, lasciando un addensamento vistoso sotto il mento, poi nelle mani, nei polsi e quindi sulla veste; ci sono poi coloro che vogliono a tutti i costi credere che il fatto sia vero. Inaccettabile che qualcuno abbia macchiato con sangue umano un’immagine così cara ai cattolici: a guardare bene, però, le tracce partono dal sopracciglio sinistro e dal lato destro del setto nasale e non dai dotti lacrimali.

Fatto sta che il paese, e fra tutti il sindaco Giuseppe Zito, sono in attesa degli esiti delle analisi, effettuate ieri pomeriggio dal Servizio Medicina Legale di Ancona: «Io mi porto dietro l’esperienza lavorativa di polizia scientifica e so riconoscere se si tratta di sostanza ematica o no, ma sono cauto – ha detto il sindaco Zito - solo quando avremo i risultati definitivi penso che la chiesa di muoverà. Io devo pensare alla sicurezza pubblica perché la celletta è all’incrocio con la Provinciale e c’è un problema di viabilità, che stiamo monitorando. Mi dispiacerebbe se si rivelasse uno scherzo perché questi non sono scherzi da fare». Il sindaco ha avvisato le autorità e si è riunito con il parroco e i carabinieri. Il via vai di curiosi ieri si è intensificato: la Madonnina è rimasta nella celletta e non è stata trasferita in chiesa come era stato ipotizzato, anche perché i fedeli sono affezionati a questa immagine, di circa 70 centimetri, che da decenni veniva «accudita», da Ada Fabbrucci, di 89 anni, morta il giorno prima che le lacrime di sangue comparissero.

«Noi siamo dispiaciuti che qualcuno abbia detto che la Madonnina lacrima perché non c’è un continuo scendere della sostanza – ha detto ieri una testimone– le tracce sulla statua sono come le abbiamo trovate noi». Nella concitazione della mattinata, Gabriella Signora, che voleva raggiungere la celletta, ha imboccato via Roma in discesa con l’auto in folle e non è riuscita a trovare il freno. L’auto ha strisciato la fiancata sinistra contro una fila di case, rompendo vasi da fiori, quadri elettrici e spaccando due tubi del gas: una signora stava annaffiando i fiori davanti a casa e ha evitato all’ultimo secondo l’impatto. La conducente della macchina ha riportato una ferita al polso: sul posto vigili del fuoco, 118, Carabinieri e l’assistenza tecnica della ditta fornitrice del gas.