
Desiré Saggio lascia una bimba piccola
Pesaro, 15 agosto 2023 – Un colpo sordo, la madre che corre nell’altra stanza e che vede il corpo della figlia di 31 anni a terra. Quindi la disperata richiesta di soccorsi, arrivati con rapidità incredibile, ma non c’è stato nulla da fare. È morta così Desiré Saggio, 31 anni, di Mombaroccio. Una tragedia. Desiré infatti lascia, oltre al compagno, una bimba di due anni.
Il fatto è accaduto ieri mattina poco dopo le 7 a Mombaroccio. Improvvisamente la trentunenne si sente male e cade mentre si trova in casa. A dare l’allarme sono i suoi famigliari. La centrale operativa del 118 di Pesaro allerta subito il servizio di defibrillazione di cui il Comune di Mombaroccio si è dotato per emergenze come questa. Due ambulanze partono immediatamente da Pesaro e da Calcinelli, nel frattempo Marco Spinaci, vice sindaco di Mombaroccio ed ex operatore sanitario del 118 da poco in pensione, si precipita sul posto, nella casa dove abita Desiré, in viale Zandonai, al bivio che conduce da una parte al paese e dall’altra al santuario del Beato Sante, a circa duecento metri dall’ospedale Bricciotti: "Ho ricevuto la richiesta di intervento dal 118 poco dopo le 7 del mattino – racconta Spinaci – e per fortuna avevo con me il defibrillatore che avevamo tolto dalla scuola, attualmente in restauro, perché non si rovinasse. Ho fatto in tempo a vestirmi velocemente e sono subito partito. Sono arrivato nella casa di Desiré pochi minuti dopo".
Un intervento velocissimo, nella speranza di salvare la vita alla giovane mamma: "Ho fatto di tutto – continua il vice sindaco – per rianimarla anche con il defibrillatore, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Dopo pochi minuti sono arrivate le ambulanze, sia quella di Calcinelli che quella con il medico da Pesaro ma non siamo riusciti a salvare questa giovane mamma". Il vice sindaco non va oltre: "Per il ruolo che ho e per rispetto alla persona e alla famiglia non voglio aggiungere altro su quei terribili momenti, se non che è stato fatto di tutto per strappare Desiré alla morte". La donna ha cessato di vivere per cause che sono ancora al vaglio, forse un aneurisma, o un arresto cardiaco. Una causa naturale ma letale che l’ha strappata tropo presto agli affetti della famiglia e della comunità. "Siamo tutti sotto choc – commenta Spinaci – è una tragedia che tocca nel profondo tutta la comunità di Mombaroccio. Conoscevo di vista Desiré e la sua famiglia che non abitava da tanto tempo qui. Siamo attoniti di fronte a fatto del genere anche perché questi sono fatti improvvisi, imprevedibili. Nessuno può immaginare che una tragedia del genere colpisca persone così giovani, questo ci sconvolge".
Il Comune di Mombaroccio si è dotato di un servizio molto importante: "Abbiamo un defibrillatore in ogni frazione – spiega Spinaci – per il cui uso sono state formate circa trenta persone che all’occorrenza vengono allertate dalla centrale operativa del 118. Stavolta è toccato a me, anche da ex dipendente. Sono in pensione ma come volontario sono sempre disponibile. Oltretutto i defibrillatori sono posizionati in luoghi accessibili a tutti, in modo tale che se dovesse succedere qualcosa anche per strada ognuno può andare a prenderlo e usarlo. Purtroppo stavolta non è bastato".