Malore in casa per Roberto De Juliis, l’ex portiere della Vis Pesaro è grave

L’allarme dato dai colleghi di lavoro, soccorso per primo dal vicino e amico Valerio Varani. Il messaggio di Ortoli, capitano della squadra promossa in C1: “Siamo sconvolti, ma sei forte e ce la farai”

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Roberto De Juliis ai tempi della Vis. In alto, in una foto più recente. A destra, i soccorsi davanti alla sua abitazione ieri mattina

Pesaro, 22 ottobre 2024 – Ore di angoscia per Roberto De Juliis. L’ex portiere della Vis, ora 52enne, è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Ancona a causa di una emorragia cerebrale che lo ha colpito nella notte tra domenica e lunedì. L’allarme è partito dai colleghi di lavoro della ditta Ilva di Tavullia che produce vetri e dove De Juliis lavora da tempo. Non vedendolo arrivare, hanno chiesto informazioni ai famigliari e in particolare alla figlia che abita con lui e che per una triste fatalità l’altra notte non era andata a dormire nella sua casa per un altro impegno.

De Juliis è stato soccorso alcune ore dopo il malore e il tempo che è trascorso per il ricovero in ospedale non ha certo agevolato i sanitari nel porre rimedio a una situazione che è andata complicandosi con il passare delle ore. L’ex calciatore è stato ricoverato prima all’ospedale di Pesaro e poi ad Ancona dove ieri sera è stata valutata l’ipotesi di un intervento chirurgico. A soccorrerlo per primo è stato il vicino di casa Valerio Varani, suo grande amico, tra i primi ad accoglierlo al suo arrivo a Pesaro nel 1998: “Ero al lavoro – racconta Valerio – quando alle 12 mi hanno avvisato che Roberto non rispondeva. Sono tornato immediatamente a casa e sono entrato nel suo appartamento passando per un vetro rotto che egli stesso aveva infranto poiché era rimasto fuori di casa in precedenza. Quando sono entrato l’ho trovato a terra in camera da letto e ho chiamato i soccorsi. E’ una notizia terribile, le nostre famiglie sono unite da una lunga e bellissima amicizia, purtroppo non abbiamo potuto soccorrerlo prima: sono passate diverse ore dal malore e in casa in quel momento con Roberto non c’era nessuno”.

La notizia ha fatto rapidamente il giro della città e non solo di Pesaro, ma anche delle città dove vivono i suoi ex compagni di squadra di quella Vis di cui era presidente Bruscoli, allenatore Arrigoni e direttore sportivo Graziani, che nel 2000 vinse il campionato nello spareggio di Arezzo contro il Rimini davanti a tremila pesaresi al seguito. De Juliis è stato il portiere di quella squadra che regalò una vittoria storica tornando in serie C1 al termine di una sfida emozionante e di un campionato entusiasmante, che vide il portiere tra i protagonisti assieme ai vari Ortoli, che segnò il gol partita ad Arezzo, Vezzosi, che come De Juliis scelse di restare a Pesaro anche dopo la carriera del calciatore. Roberto da allora vive a Pesaro con la sua famiglia. Abbandonato il calcio giocato, si è dedicato alla carriera di allenatore, ma sempre a livello locale. Non ha mai smesso di seguire la Vis e quando ha potuto è andato anche allo stadio, in tribuna “Prato” a vedere la partita. Un ragazzo che aveva fatto breccia nel cuore dei suoi compagni di squadra e dei tifosi, tutti uniti ora nell’unico pensiero che possa farcela: “Forza Roberto – è il messaggio del capitano della squadra della promozione Armando Ortoli – quello che è accaduto ci ha sconvolti ma sappiamo sei forte e ce la farai”.

d. e.