TIZIANA PETRELLI
Cronaca

Mamma e figlia di 5 anni travolte sulle strisce

Fano: è successo davanti al Camping Mimosa a Torrette, investite da un furgone. Le due ferite sono state trasportate ad Ancona in eliambulanza

Mamma e figlia di 5 anni travolte sulle strisce
Mamma e figlia di 5 anni travolte sulle strisce

Fano, 23 agosto 2023 – "Urlava disperata poverina, tra dolore e spavento. Aveva una brutta ferita al braccio destro che sanguinava tanto. Ma per fortuna non è in pericolo di vita. In questo momento la stanno operando in Ancona al gomito…".

Nel tardo pomeriggio di ieri ha tirato un sospiro di sollievo Roberto Tallevi, il titolare del Camping Mimosa davanti al quale alle 12.30 di ieri sono state investite una bimba di 5 anni e la sua mamma di 30. Lui è stato tra i primi ad arrivare sul posto, su quelle strisce pedonali che in un secondo di distrazione si sono tinte di frammenti di vetro arancione e sangue.

"Ho tamponato un attimo la ferita con un asciugamano da mare – racconta Tallevi –, ho fatto poco perché c’erano già i sanitari". Subito dietro il furgone che ha investito mamma e figlia intente ad attraversare la strada, infatti, c’era un’auto su cui viaggiavano un medico e un’infermiera che si sono subito fermati a prestare soccorso in attesa dell’arrivo dell’ambulanza, che è stato tempestivo.

"E’ stato un miracolo – commenta Tallevi – se penso che poteva ammazzarle. Non so come ha fatto a non vederli. Erano in tre sulle strisce". Il riferimento è a quel 52enne di Cartoceto alla guida del furgone frigo che all’ora di pranzo ha investito la trentenne e la figlioletta a cui mancavano appena due passi per terminare l’attraversamento e raggiungere l’altro lato della strada, dove era appena approdato il papà mettendosi in salvo. Rientravano al camping per pranzo, dopo aver fatto un po’ i turisti in giro per la città. I tre avevano parcheggiato l’auto nel parcheggio a monte della strada e atteso il momento propizio per attraversare, su quelle strisce che di notte hanno anche un segnalatore lampeggiante ad indicarle. "Sono estremamente visibili anche di giorno con la segnaletica di qua e di là - commenta Tallevi - ma se vogliamo dirla tutta, questa è una strada diritta in cui la gente va veloce e si distrae facilmente. Per questo sarebbe importante mettere dei dissuasori, le telecamere, anche in questo tratto di Metaurilia dove ci sono tanti campeggi, l’unico accesso alla spiaggia libera e tante aree di sosta da maggio a settembre qui ci sono 4mila persone che attraversano la strada quotidianamente e vanno tutelate maggiormente. Non ci sono solo i residenti dopo il ponte Metauro". Tornando all’incidente. La dinamica è ancora al vaglio della Polizia locale intervenuta sul posto con il vice comandante Oscar Di Benedetto, che avendo un figlio della stessa età difficilmente dimenticherà le grida di quella piccola turista piemontese, arrivata in città con mamma e papà solo sabato scorso, per trascorrere una settimana di vacanza al Camping Mimosa dove ad attenderla c’era una bella piscina e lo staff d’animazione bimbi con cui non potrà più giocare, dovendo rimanere qualche giorno ricoverata al Salesi di Ancona. La Strada nazionale invece è stata chiusa nei due sensi per una mezz’ora, il tempo di far atterrare l’eliambulanza che ha trasportato mamma (anche lei ferita ma lievemente) e bimba al Torrette di Ancona e poi per un’oretta con senso unico alternato per effettuare i rilievi di legge con conseguenti disagi al traffico. L’uomo alla guida del furgone ha dichiarato di non averli visti.