Si era partiti prima dell’assegnazione a Pesaro di Capitale della Cultura 2024 con la Regione che aveva messo sul tavolo un contributo di un milione di euro. Tutto questo prima che fosse scelta la città di Rossini al posto di Ascoli, l’altra città in lizza. Poi l’ex assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini si è presentata in commissione dicendo che "stralciava 500 mila euro per cose più urgenti, che altro non era che un progetto per i teatri della regione che nessuno sa più che fine abbia fatto", dice il consigliere del Pd in Regione Andrea Biancani. Un tema non di poco conto quelle delle risorse da mettere sul campo anche perché l’amministrazione sta cercando di rastrellare tutti i soldi possibile per la programmazione degli eventi del prossimo anno.
"E’ inaccettabile la scarsa attenzione perché la Regione non ha saputo cogliere l’occasione di avere una città marchigiana capitale della cultura. Era un’opportunità per Marche non solo per Pesaro e provincia – continua Biancani –. A mio avviso prevedere un milione è comunque poco... poteva fare molto di più. A questo punto pensare che poteva fare di più è anacronistico, a due mesi dall’inizio del 2024 perché la Regione non ha neppure stanziato le risorse promesse. Al momento non ha fatto neppure quel poco... fuori tempo massimo. La città di Pesaro ha bisogno di garanzie economiche per poter programmare gli eventi. Garanzie non arrivate proprio dalla Regione. Nel frattempo in questi giorni stanno approvando una manovra di bilancio con circa 1.5 milioni di “marchette o mancette” sulla base delle richieste dei singoli consiglieri. Forse un evento come Pesaro Capitale Cultura meritava di più, ma sono solo attenti al consenso spicciolo perché non c’è un’idea di promozioni e sviluppo della Regione. L’ultimo emedamento per rimettere dentro i 500mila euro tagliati dalla Latini sono di una settimana fa, ma la mia proposta è stata nuovamente bocciata. E questa mia richiesta era la quarta volta che la presentavo".