Mancano le aule? Studenti in biblioteca

E’ la soluzione trovata per il liceo Marconi, dove quattro classi sono senza stanze. Soluzione anche per il Bramante Genga

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Al liceo Marconi almeno tre aule delle quattro mancanti saranno ricavate spostando altrove la biblioteca d’istituto. "Al Bramante Genga invece – ha spiegato ieri il presidente della provincia, Giuseppe Paolini – recuperiamo tre aule che erano inagibili per le infiltrazioni grazie ai lavori condotti dal nostro Ufficio tecnico". Ieri, in una nota ufficiale, la Provincia ha reso noto come farà fronte, nei prossimi giorni, alla fame di spazi che penalizza il Campus scolastico dove almeno 8 classi non avevano un’aula in cui rientrare. Il primo giorno di scuola sarà domani.

"Abbiamo privilegiato scelte in seno al Campus per evitare lo spostamento di ragazzi e docenti, in modo da salvaguardare la continuità delle scuole – ha detto Paolini –. Per il liceo Marconi si riusciranno a ottenere tre aule dagli spazi finora utilizzati dalla biblioteca. I libri saranno ricollocati a breve in altra sede, idonea". Il 2022, dopo nove anni di cantiere, sarà l’anno del Morselli. L’adeguamento sismico dell’ex magistrali è terminato e il liceo Mamiani ha speso l’intero agosto nel riorganizzare i propri spazi ridando aria alle attività di classico e scienze umane (il linguistico resterà al Campus).

"Il Morselli è pronto a riaprire i battenti – evidenzia il dirigente Maurizio Bartoli –. Sono al completo anche gli arredi. Entro il prossimo anno ultimeremo anche la palestra: un intervento da 300mila euro, che comporterà l’eliminazione delle parti ammalorate del tetto con conseguente rifacimento. Risanamento significativo perché l’impianto sportivo, al di fuori degli orari scolastici, potrà essere a disposizione della città". Restando nel pesarese: "A Villa Caprile – continua Bartoli – abbiamo sistemato la piccola palestra a servizio del Cecchi. Istituto su cui stiamo gestendo finanziamenti significativi. Aspettiamo dal ministero l’affidamento dell’incarico per il restauro conservativo da sei milioni dell’edificio principale. Stiamo definendo gli incarichi per la valorizzazione del giardino storico (altri due milioni di euro, ndr). Entro la fine dell’anno ci sarà il bando per la realizzazione del convitto. E stiamo predisponendo la progettazione della nuova palestra, su cui abbiamo già ottenuto il finanziamento". Riguardo ai grandi cantieri la Provincia sta andando avanti. "Entro l’anno partiranno i lavori del nuovo istituto Raffaello di Urbino – conclude Bartoli –. Sarà una delle opere più grandi che realizzeremo nei prossimi anni", evidenzia Paolini. Operazione da oltre 10 milioni, con demolizione e ricostruzione nella stessa sede: "Arriveremo a una struttura all’avanguardia".