Mancano le rane per il Palio. E l’Enpa attacca

Grattacapi per il sindaco di Fermignano. Le protagoniste si trovano con difficoltà e in più la Protezione animali chiede di cancellare l’evento

Mancano le rane per il Palio. E l’Enpa attacca

Mancano le rane per il Palio. E l’Enpa attacca

L’Ente nazionale protezione animali diffida il Comune di Fermignano, intimandogli di sospendere in via definitiva il Palio della rana, ma di rane, per disputarlo, ancora non se ne sono trovate. Con una lettera firmata dalla presidente nazionale, Carla Rocchi, l’Enpa ha chiesto al sindaco Emanuele Feduzi di revocare la manifestazione in programma dal 14 al 16 aprile 2023: "Durante questa assurda manifestazione le rane continuamente tentano di scappare saltando a terra, il concorrente si ferma, le raccoglie, le riposiziona e poi riparte con il carretto – si legge nella nota –. Le sopravvissute vengono rimesse in libertà. La tutela degli anfibi, rane comprese, è stata riconosciuta a livello legislativo dalla legge 50381 che ha recepito la Convenzione di Berna (Consiglio d’Europa, Berna 19.9.1979). Considerata la totale inutilità della sofferenza arrecata alle rane, si chiede al Comune di Fermignano di sospendere in via definitiva lo svolgimento della manifestazione".

Il sindaco assicura però che il Palio si disputerà e, dopo aver cercato il dialogo con Enpa, precisa come ci fossero degli errori nella diffida: "Per esempio, le rane usate sono da alimentazione, prese da allevamenti e riconsegnate a fine gara, non rilasciate in natura. È vietato farlo. Inoltre, non ci sono maltrattamenti, anzi, gli scariolanti sono sempre attenti a non lesionarle. Negli ultimi vent’anni non ne è morta alcuna, l’ultima volta fu a inizio anni 2000, quando ci fu un’invasione di tre ambientalisti, che ne presero una e la scagliarono in mezzo al pubblico. Nel tempo, la sensibilità è aumentata e siamo sempre seguiti da veterinario, Ast e carabinieri forestali. Ho anche invitato la presidente di Enpa, per vedere di persona come si svolga il Palio, ma ha rifiutato. Capisco la loro battaglia, però questo è il modo sbagliato di proteggere gli animali: il Palio della rana unisce Fermignano e cancellare una tradizione è una macchia, più che una lode. L’attenzione è sempre più alta, quanto scritto non corrisponde alla realtà, e vogliamo collaborare con tutti, tanto è vero che la Pro Loco ogni anno organizza la benedizione delle rane, raccogliendo cibo per canile e gattile. Magari, a chi ha scritto la nota è stato riportato qualcosa di non vero".

A proposito della mancanza di rane, Feduzi spiega che "al momento si fatica a trovarne. È un animale particolare e ci sono pochi allevamenti. Le abbiamo cercate fino in Francia e in Albania e gli scariolanti sono disposti a mettere soldi di tasca propria pur di andare a prenderle. L’idea è trovare subito una struttura idonea che possa fornirle. In ogni caso, mi sento ogni giorno con Ast e carabinieri forestali, perché vogliamo tutelare gli animali. Del resto, siamo uno dei principali paesi della Riserva naturale del Furlo e uno dei più green della provincia. Il rispetto ambientale c’è in tutto e per tutto e il Palio si farà, attendendo, tutti i permessi necessari".

Nicola Petricca