Mancini Pesaro, imprenditore locale si 'beve' i ricconi

Il nuovo proprietario della nota fattoria è Mirco Bannini: ha comprato il 51%. A vendere è stata la figlia dell’ex ministro Guarino

La fattoria Mancini a Pesaro

La fattoria Mancini a Pesaro

Pesaro, 22 luglio 2022 - Mirco Bannini, 52 anni, di Mombaroccio, titolare dell’azienda ‘Supercup’ che produce tappi per bottiglie di vino, olio, ecc. ecc. è riuscito dove miliardari e potenti industriali, hanno dovuto alzare bandiera bianca: da un paio di settimane ha il 51 per cento della fattoria Mancini, sulla panoramica San Bartolo. Un produttore di vini, Luigi Mancini, molto rinomato e conosciuto. E’ diventato poi famoso anche fuori provincia quando alle Rive, attraverso il furgoncino di Carlo Betti, nelle estati scorse arrivavano giovani da mezza Italia per consumare l’aperitivo al tramonto tra il verde della Panoramica e con il mare davanti. Un fenomeno sociale che aveva attirato l’attenzione anche delle località romagnole che volevano ‘replicare’ il format Fattoria Mancini visto il grande successo.

"Anche lo scorso anno – dice il nuovo titolare Mirco Bannini – ci sono state 38mila visite sui social e non sappiamo quante ne faremo alla fine di questa estate. E pensiamo anche di rilanciare la vineria di Trebbiantico. Abbiamo messo in piedi un bellissimo progetto e vogliamo innestare nuovi vigneti perché il vino è richiestissimo ma non abbiamo l’uva. Nelle nostre intenzioni è arrivare al raddoppio della produzione. Il nostro progetto è bello e ci siamo già messi al lavoro". "Luigi Mancini resta all’interno della nostra azienda come stipendiato e continuerà a curare la cantina ed i suoi vini".

Storia strana quella della fattoria Mancini – una bottiglia di Impero è spuntata anche in un ricevimento all’ambasciata italiana di Pechino –, perchè nel corso degli ultimi anni questa società è finita all’interno di una serie di vicende legate all’esposizione debitoria con blocco dei terreni da parte di vari istituti di credito. Tanto che in un primo momento la Fattoria Mancini, come Sas, era stata posta in liquidazione. Tre anni fa la svolta con una nuova società, una srl, con l’entrata nel capitale sociale di due soci che hanno preso la maggioranza delle quote: una cugina di Luigi Mancini, la figlia dell’ex ministro della Giustizia Giuseppe Guarino, Isabella, una signora che vive a Monaco di Baviera che aveva il 98%, mentre un 2 per cento risulta nelle mani di Andrea Mezzorecchia, imprenditore agricolo di San Giovanni in Marignano.

"Da tempo sono in contatto con Mancini e l’operazione l’abbiamo chiusa da un paio di settimane. Io detengo, ma la mia azienda è fuori, il 51 per cento mentre il restante resta nelle mani di Isabella Guarino con il 47% e l’altro 2% resta a Mezzorecchia. So anch’io come lo sanno molti non solo a Pesaro che la tenuta Mancini è stata al centro dei desideri di tantissime persone, tutte molto ricche che si erano innamorate del posto, senza però riuscire a concludere le trattative. Io ci sono riuscito", continua Mirco Bannini.

Quanto vale questa operazione? Nessuno lo sa. Ma lo scorso anno la Fattoria Mancini aveva chiuso con un fatturato di un milione di euro e con un utile di 152mila euro. Perché è una cantina molto conosciuta quella di Mancini? Tutto nasce da un vitigno, un pinot noir, piantato dalle truppe francesi sui terreni della Panoramica. Un’uva con un gusto sapido, che ha decretato il successo di questo marchio attraverso l’Impero.

m.g.