Mangia a scrocco e fugge: i baristi di Fano lanciano l’allerta sui social

Quarantenne ben vestita fa il giro dei locali e si ’dimentica’ di pagare. Le vittime raccontano

Bella donna mangia a scrocco a Fano e fugge

Bella donna mangia a scrocco a Fano e fugge

E’ diventata il terrore dei baristi fanesi, che non hanno tanti strumenti di legge per difendersi. Ha circa 40 anni e 45 euro di buffi in pizzeria, un centinaio di euro in pasticceria e poco meno in un ristorante, la nuova Miss Scroccona.

Dopo il caso di quello che è stato ribattezzato dalla stampa ‘Mister Scroccone’, il re delle truffe di Pesaro denunciato e condannato per molte cene non pagate oltre che per i preliminari d’acquisto di due attici mai saldati, c’è infatti una nuova storia di "mangiapane a tradimento" in salsa fanese, da raccontare. Bisogna premettere che al momento nessuna denuncia formale è stata ancora sporta alle forze dell’ordine, nei confronti di questa quarantenne di origine straniera, sempre ben curata nel trucco e pettinata, che da mesi si abbuffa da sola seduta nei vari bar della città, dalle periferie al centro storico.

Perché c’è anche della ritrosia da parte degli esercenti ad ammettere pubblicamente di essersi fatti truffare. "Beve e mangia per quattro - ci ha raccontato una delle vittime, che chiaramente vuole restare anonima - e quand’è l’ora di pagare, mette in scena la sua farsa. A me ha fatto visita qualche settimana fa. E’ arrivata in cassa con una carta di credito che stringeva forte in mano, celandone la metà. Ma quando l’ha passata sul pos, la transazione non è andata a buon fine. Abbiamo ripetuto l’operazione più e più volte. Ad un certo punto le ho chiesto di darmela per inserirla nella macchinetta. Solo a quel punto mi sono accorta che era tagliata in un angolo. La donna mi ha chiesto scusa dicendo che le era appena arrivata quella nuova e si era confusa nel prenderla dal portafogli. E così ha rovistato in borsa per prendere quella nuova… ma chiaramente aveva dimenticato il portafogli in macchina. E così non aveva neppure un documento da lasciarmi. Mi ha lasciato invece nome e numero di telefono, finti. Non l’ho più rivista. Ma ieri confrontandomi con altri colleghi ho saputo che in tanti hanno ricevuto la sua visita. C’è quello che racconta che questa donna ha provato a pagare con una banconota falsa, che ha fatto la farsa del portafogli dimenticato, da uno si è persino spacciata per una dipendente del Teatro della Fortuna dicendo che poi sarebbero passati dal Teatro a pagare. Ci sono situazioni che sono palesemente riconoscibili come una truffa, ma cosa puoi fare in quel momento? Anche chiamare i carabinieri e fare assistere agli altri clienti ad uno spettacolo del genere non è una cosa piacevole".

L’unica "arma" in mano ai baristi fanesi per difendersi da Miss Scroccona, è quella di far girare la sua foto sui social avvertendo i colleghi di stare attenti. E così stanno facendo.