Marco Cossi morto in Svezia, il mistero delle ultime ore del 52enne di Urbino

Il fratello Marino: "Ci sono tre indagini in corso"

Marco Cossi, 52enne di Urbino morto in Svezia

Marco Cossi, 52enne di Urbino morto in Svezia

Urbino, 4 gennaio 2019 - Si dovrà attendere ancora per sapere cosa abbia causato la morte di Marco Cossi, uomo di 52 anni originario della frazione Canavaccio di Urbino, deceduto lunedì in Svezia, a Malmö, dove viveva e lavorava. Sulla sua morte sono in corso tre indagini: una condotta dall’Ambasciata d’Italia, una dall’assicurazione e una dalla polizia locale.

«Nessuno ci ha dato indicazioni precise – commenta Marino, fratello di Marco –. Ci hanno parlato di un grosso cancello che sarebbe caduto e l’avrebbe schiacciato mentre era in cantiere ma non è certo. Neanche il comandante della polizia è sicuro della cosa, a quanto pare, perché ha ricevuto il fascicolo solo oggi (ieri, ndr) e c’è grande riserbo da parte dell’Ambasciata, anche se non sappiamo a cosa sia dovuto».

Dopo aver lavorato nel settore edile in Italia, passando anche per la ditta del padre, la Osca Prefabbricati, Marco si era trasferito due anni fa a Malmö, terza città più grande della Svezia, dove guidava degli automezzi per il trasporto di materiale. «Aveva una patente particolare con cui conduceva dei mezzi nei cantieri e sembra che fosse sul luogo di lavoro quando è morto, ma non so se stesse guidando, non ce l’hanno detto. Una volta fatta l’autopsia spero che ci facciano sapere qualcosa, ma al momento non possiamo fare nulla».

La famiglia di Marco è in costante contatto con l’Ambasciata d’Italia in Svezia e con il comando della polizia locale, ma nessuno di loro, ancora, è potuto volare a Malmö. «Ci hanno detto di non partire, perché comunque non potremmo vederlo. Siamo tutti in attesa e ci hanno detto di avere pazienza perché quando è coinvolta una persona straniera le procedure sono sempre più lunghe. Spero di sapere presto qualcosa e di poter andare in Svezia entro la prossima settimana».