Marica Branchesi, chi è l'astrofisica di Urbino nell'olimpo del Time

La ricercatrice urbinate inserita nelle 100 persone più influenti del mondo. "Ho guardato la mail e ho pensato fosse uno scherzo"

Marica Branchesi, astrofisica di Urbino

Marica Branchesi, astrofisica di Urbino

Pesaro, 19 aprile 2018 - Marica Branchesi non è più soltanto nell’Olimpo della scienza. Dopo essere stata considerata da Nature tra i suoi top ten mondiali nel 2017, ora anche l’altra celebre rivista americana Time ne ha decretato la gloria, collocandola tra le 100 persone più influenti al mondo. E' una dei due italiani nella lista: l'altro nome è quello del chirurgo Giuliano testa, uno dei pionieri del trapianto di utero, che ora lavora a Dallas.

Donna, scienziata, italiana, mamma: l’urbinate ha di due bimbi ed è nata 41 anni fa. Una terra di provincia dalla quale non ha tardato ad estendere la sua vita e le sue competenze, fino a scoprire che le onde gravitazionali concepite dalla mente geniale di Albert Einstein più di cento anni fa erano davvero una realtà rilevabile e misurabile.

Il dolce sorriso di Marica non deve trarre in inganno sulla determinazione e sulla forza di volontà di raggiungere l’obiettivo: il suo carisma e la sua capacità di coordinare il lavoro di tanti scienziati nel mondo le sono valsi il riconoscimento del ruolo di leader anche da tutti i suoi colleghi. Pertanto Time ne ha voluto riconoscere il valore anche simbolico della capacità di raggiungere obiettivi altissimi grazie alla forza di volontà e al carisma aggregatore.

Dopo la prima osservazione delle onde nel settembre 2015, un susseguirsi di nuove scoperte sempre più importanti, grazie al lavoro coordinato dalla ricercatrice del Gran Sasso Science Institute dell’Aquila e del team di Virgo, l’antenna gravitazionale di Càscina (Pisa) gestita dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. L’appuntamento per Marica è ora per il 24 aprile a New York per il 'Time 100 Gala' al Lincoln Center, poi il 15 maggio il ritorno nelle sue terre per il Premio del Circolo della Stampa a Pesaro.

"Sono onoratissima ed emozionata per questo riconoscimento davvero inatteso, che va ad un'intera comunità scientifica italiana protagonista delle scoperte di questi ultimi anni", è il commento della ricercatrice che aggiunge, divertita: "Quando ho ricevuto l'email dell'editor di Time, l'ho guardata due o tre volte prima di capire: ero un pò confusa, mi chiedevo è spam o reale?"