Matteo e Giovanni cercano aiuti per i bambini: "Torneremo in Africa con cibo, vestiti e giocattoli"

Migration

Continua l’impegno dei due pesaresi studenti di medicina, Matteo Pierpaoli e Giovanni Badioli (rispettivamente di 24 e 23 anni), che, dopo il periodo passato da volontari in un ospedale di Arusha, in Africa, e aver toccato con mano lo stato di povertà di quel luogo e in particolar modo degli orfanotrofi locali, hanno deciso di iniziare delle raccolte fondi a sostegno di quei bambini che non hanno, letteralmente, nulla. Hanno già ottenuto più di 6000 euro, soldi che serviranno per acquistare beni. Una raccolta di materiali avverrà oggi, sabato 10 settembre, alla parrocchia di Madonna di Loreto.

Raccontano i ragazzi: "Quando siamo andati a conoscere il villaggio, abbiamo visto trentasei bambini che dormivano su sedici letti, i cui unici giocattoli erano due bambole ed una pistola del West rotta" afferma Matteo Pierpaoli.

Una realtà che li ha così toccati da portarli ad organizzare delle raccolte fondi a sostegno dell’orfanotrofio una volta rientrati a Pesaro.

"La prima sottoscrizione, che c’è stata poco meno di un mese fa, era partita con l’obiettivo di raccogliere 1000 euro tramite la piattaforma digitale Gofundme e in pochi giorni siamo arrivati ad averne addirittura 6700 da 142 donatori - racconta Giovanni Badioli - "Con quei soldi siamo riusciti a comprare dieci letti, dei giochi, materiale scolastico, cibo per due mesi, un frigorifero (che prima non avevano) per conservare gli elementi e una lavatrice. Ora vogliamo creare un’associazione che porti il nome di questa raccolta ’Futuro migliore per bambini di Arusha’ – dice Pierpaolo –. Intanto abbiamo avviato una raccolta di materiale presso la Chiesa di Loreto (dalle 8 alle 20 di oggi), per reperire vestiti, farmaci e cibo da chi non ha soldi ma vuole donare qualcosa o da chi è meno pratico con le donazioni elettroniche".

Teobaldo Bianchini