e Antonella Marchionni
Non lo sapeva nessuno ma da 5 anni Matteo Ricci è anche un giornalista. Niente gavetta, è stato subito nominato direttore responsabile di un mensile on line. Si chiama "Governare il territorio, il mensile dei riformisti locali". Stipendio base: 32mila euro "ma sono lordi. Il netto scende a 18mila euro e tasse annesse" specifica l’ex sindaco rintracciato ieri in Commissione trasporti al Parlamento europeo.
Matteo Ricci è stato presidente di Ali, lega delle autonomie locali italiane di cui è stato riconfermato all’unanimità presidente durante l’ultimo congresso che si è svolto nel marzo 2023 per poi lasciare il posto nei mesi scorsi al sindaco di Roma Gualtieri. Per l’incarico al vertice dell’associazione Ricci non percepiva alcun compenso mentre, per la direzione del mensile, lo stipendio c’è ed è l’equivalente di quello che prende un impiegato di livello superiore. Il mensile è stato regolarmente registrato al tribunale di Roma il 17 aprile 2013, n. 79 e anche la posizione come giornalista dell’ex sindaco è regolarmente registrata all’Ordine dei giornalisti del Lazio, liste speciali, a cui versa annualmente la quota. L’ex primo cittadino, infatti, può definirsi giornalista dal 4 novembre 2020 e cioè da quando è stato incaricato della direzione del mensile. L’incarico di Ricci compare in un servizio de "Il Fatto quotidiano", pubblicato martedì scorso dal titolo "Tra consulenze e incarichi: gli affari d’oro degli eletti Ue".
Il servizio fa una disamina dei vari incarichi affidati agli europarlamentari italiani eletti a giugno e che, si legge nell’articolo "arrivano a Bruxelles con curriculum pieni di incarichi prestigiosi, quasi sempre ben remunerati". Abbiamo raggiunto telefonicamente Matteo Ricci a Bruxelles per chiedere chiarimenti su questa sua duplice veste di giornalista che ricopriva anche quando faceva il sindaco.
Ricci, a quando risale la direzione del mensile?
"Sono direttore della rivista ’Governare il territorio’ dal 3 novembre 2020. E’ una rivista mensile on line tematica destinata agli amministratori locali italiani. Contiene molti approfondimenti sui temi degli enti locali sia dal punto di vista politico amministrativo che tecnico. E’ uno strumento molto utile all’attività di sindaco e amministratore locale in tutta Italia".
Vediamo che è iscritto all’albo speciale dal 2020 il compenso di 32mila euro è corretto?
"Sì, ma un conto è il lordo, altro è il netto. Io ho ricevuto 18mila euro all’anno, sui quali poi ovviamente ci ho pagato le tasse".