Pesaro, Matteo Ricci su via Passeri. "Floreale e con giardini verticali"

Al Bar Antaldi, il sindaco incontra commercianti e residenti. Via le auto nel tratto tra piazza Lazzarini e via Mazza, in vista del Museo Rossini

Il sindaco al bar Antaldi

Il sindaco al bar Antaldi

Pesaro, 19 marzo 2019 - Arriva un nuovo progetto per via Passeri, da parte del sindaco Matteo Ricci: «floreale», con pareti verdi, nel segno di giardini verticali. «Libera dalle auto, dall’incrocio di via Mazza a piazza Lazzarini, con l'obiettivo di far respirare il commercio. Anche in vista dell’apertura, tra due mesi, del Museo Rossini a Palazzo Antaldi», dice il primo cittadino tirando fuori il progetto al Bar Antaldi, insieme con l'assessore Enzo Belloni. E trova subito l’apertura di residenti e commercianti: «Le cose saranno fatte con equilibrio - anticipa il sindaco - . Ogni posto auto che toglieremo (Ricci ne conteggia circa 20-25, ndr) sarà recuperato. Abbiamo tre vie». La prima sono i sette posti auto già annunciati in via Mazza. Quindi «un’altra ventina di stalli, funzionali al centro, in via della Liberazione (davanti alla caserma o sul lato opposto, ndr)», rileva Belloni. «E ulteriori parcheggi da ricavare negli spazi adiacenti al San Benedetto, senza toccare nulla di ciò che è vincolato». Anche perché, ribadisce Ricci, «dalla Regione abbiamo ottenuto di recente l’ex lavanderia, con un contributo di un milione per la riqualificazione. Questo apre opportunità in più sul punto (Ricci menziona 28 parcheggi, ndr), oltre che sulla progettazione dello spazio come ampliamento della biblioteca».

Conferenza-incontro del sindaco Ricci al bar Antaldi
Conferenza-incontro del sindaco Ricci al bar Antaldi

Poi il sindaco torna sullo sblocco dell’incompiuta degli Orti Giulii: «Abbiamo già stanziato 250mila euro per ultimare i lavori. Trovando, dopo anni, la soluzione giuridica e tecnica». Quindi: «Via Passeri va caratterizzata: l’idea dei giardini verticali può essere sviluppata a breve, in concomitanza con l’apertura del Museo Rossini, per creare il percorso dal teatro. Metteremo già a confronto architetti con residenti e commercianti. Così possiamo mantenere la via larga e ragionare anche su qualche elemento di arredo urbano, vedi le sedute».

E conclude: «Il prossimo anno completeremo la saletta dell’ex Moderno, ora grezza. E decideremo cosa farci: una sala per il cinema o un Museo della bicicletta». Ma il sindaco, in prospettiva, pensa anche a Piazzale Lazzarini e via Curiel: «Intanto abbiamo deciso di riqualificare Galleria Roma. Noi rifaremo il pavimento, togliendo la gomma nera. Il condominio sistemerà il tetto e l’illuminazione».