Maxi impianto a Carrara: "Ci opporremo"

Seri e Fanesi a proposito del parco agrivoltaico da 45 ettari tra Fano e Cartoceto. "Ok le fonti rinnovabili, ma lì non va bene"

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FANO

di Anna Marchetti

Il Comune ribadisce il no all’impianto agrivoltaico di 45 ettari, che i privati vorrebbero costruire tra Cartoceto e Fano: "Così come proposto non ha ragione di essere: sarebbe il più grande parco fotovoltaico mai approvato nel territorio". "Progetto – fanno presente dal Comune – che la Tep Renewables srl, con sede a Palermo, ha già depositato al Ministero della Transizione Ecologica e che rientra nel Pniec (Piano nazionale integrato di energia e clima)". Cioè lo strumento che mira a cambiare la politica energetica nel nostro Paese. Ma alla prova dei fatti anche le istanze più nobili spesso soccombono.

"Con una potenza di 28,38 mw – fa presente Fanesi – l’impianto, prevalentemente esteso sul nostro territorio, è sovradimensionato e con un impatto ambientale enorme. Inoltre le aree individuate non sono idonee secondo la normativa della Regione". "Pensiamo che la ditta proponente – prosegue Fanesi – non abbia tenuto conto delle deliberazioni della Regione che indica come non idonee per tali impianti le aree di versante: riteniamo che ci sia stata un errore di interpretazione". La scelta sarebbe anche "in contrasto con il Prg cittadino in quanto le aree sono agricole e attraversate da corridoi ecologici".

"Inizialmente – ammette Fanesi – ci ha portato fuori strada il fatto che nel titolo del documento regionale si parlasse solo del Comune di Cartoceto. Dalla lettura delle carte è poi emerso che non ci sarà solo l’impianto agrivoltaico da 45 ettari, ma è previsto un collegamento con la centrale elettrica di Carrara attraverso un cavo sotterraneo". "Il documento tecnico – chiarisce il vicesindaco – lo abbiamo inviato alla Regione venerdì 30 settembre, entro il termine indicato dell’1 ottobre. Siamo stati gli unici, non credo che lo abbiano fatto altri Comuni (il riferimento è a Cartoceto ndr)". "Inoltre, appare alquanto misterioso il fatto che si possa coltivare sotto i pannelli fotovoltaici, in un terreno scosceso con pendenze superiori a 10 gradi. Elementi più che sufficienti per evidenziare l’inopportunità e l’impossibilità a procedere all’approvazione da parte della Regione".

"Non discutiamo l’emergenza energetica – commenta il sindaco Massimo Seri – e la necessità di creare energia da fonti rinnovabili, ma non si può ferire continuamente il territorio di Carrara. Non si possono concentrare tutti gli impianti nella stessa area geografica e a carico della stessa comunità: Carrara ha già dato molto per la presenza della centrale elettrica e del suo futuro ampliamento legato ad Adriatic link". Domani è previsto l’incontro tra il Comune di Fano, Cartoceto (anche il sindaco Rossi è contrario ndr) e la Provincia.