ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Maxi operazione antidroga. Coinvolti due calciatori dilettanti. Sequestrati 250 chili di cocaina

Pesaresi, insospettabili, hanno 24 e 26 anni e sono tra i 39 indagati di un’inchiesta partita da Rimini. Perquisito appartamento in città: trovato dispositivo per le bonifiche da intercettazioni ambientali.

Il procuratore. capo. di Rimini Elisabetta Melotti e il comandante provinciale dei carabinieri, Ruggero Rugge

Il procuratore. capo. di Rimini Elisabetta Melotti e il comandante provinciale dei carabinieri, Ruggero Rugge

Due insospettabili pesaresi di 24 e 26 anni nella galassia del narcotraffico. Coetanei, vivono nello stesso quartiere di Pantano e condividono la stessa passione per il calcio giocato nelle fila dei dilettanti. Sono tra i 39 indagati di un’operazione che ha portato al sequestro di 250 chili di cocaina, 40 di hashish e armi per un valore complessivo di circa 800mila euro. Durante la notte tra martedì e mercoledì scorso i carabinieri del comando provinciale di Rimini hanno dato esecuzione a una ordinanza di applicazione di misure cautelari, emesse dal gip di Rimini su richiesta della procura nei confronti di 39 indagati, per lo più cittadini albanesi, ritenuti responsabili, a vario titolo, di rapina, furti in abitazione, traffico, detenzione e spaccio. Durante l’operazione condotta l’altra notte i militari hanno anche perquisito un appartamento a Pesaro trovando, al suo interno, un dispositivo elettronico per le bonifiche da intercettazioni ambientali. Il ruolo dei due pesaresi si inserisce, secondo l’accusa, tra gli ingranaggi del meccanismo criminale. A settembre dello scorso anno i due erano andati a Rimini per ritirare oltre 3 etti di cocaina da un albanese della banda che gli aveva consegnato la merce in una busta. Dopo lo scambio erano stati pedinati dai carabinieri che li avevano poi fermati al casello autostradale di Pesaro. Al controllo, però la busta con la droga non c’era perché i due si erano accorti di essere seguiti dai militari e si erano disfatti del pacco lanciandolo fuori dall’auto. I carabinieri, però, erano riusciti a ritrovare il carico a lato della strada, una busta nera con all’interno oltre 300 grammi di cocaina che, venduta al dettaglio, sfiorerebbe i 25mila euro. Il giorno dopo il pusher che aveva consegnato il carico ai due pesaresi aveva cercato di recuperare il pacco lanciato in strada ma invano, visto che i carabinieri lo avevano già trovato e sequestrato.

I provvedimenti sono stati eseguiti tra Rimini, Bologna, Campobasso, Cagliari, Forlì-Cesena, Imperia, Milano, Monza, Parma, Piacenza, Ravenna e Pesaro. L’operazione eseguita nella notte ha visto la partecipazione di oltre 200 carabinieri: le indagini hanno permesso di ricostruire un’intricata rete di cittadini albanesi per lo più residenti in Romagna che, di volta in volta, reclutavano connazionali dall’estero per destinarli a compiere reati contro il patrimonio. Gli indagati gestivano anche un fiorente commercio di stupefacenti, frequentemente acquistati da connazionali appartenenti ad altra un’altra struttura criminale radicata lungo la riviera. Tra le accuse contestate anche quella di aver commesso una ventina di furti in abitazione. Tra questi uno risale al novembre 2024 a Tavullia. Quattro cittadini albanesi avevano forzato una porta finestra mettendo a soqquadro i cassetti e poi avrebbero tagliato anche la cassaforte nascosta dietro a un quadro.