Si chiama "Pesaro avventura" il nuovo progetto che, a Villa San Martino, regalerà uno spazio verde di divertimento e azione ai pesaresi e non solo. Si tratta di un parco avventura urbano, è il secondo (di questa tipologia) in Italia, il quinto realizzato dalla Top Adventure Park dopo quelli di San Marino, Riccione, Rimini e Lido Spina. Dopo i "cugini" di Riccione dunque, Pesaro potrà vantare la seconda struttura italiana di questa tipologia all’interno di un’area urbana. "Gli altri sono più simili a un Gardaland che a un parco per promuovere tanto la natura quanto la socializzazione come in questo caso" – racconta Alfredo Manzaroli di Top Adventure Park –. Quello di Villa San Martino sarà un luogo pieno di giochi, con un’area ricettiva, uno snack bar, una quindicina di percorsi avventura di varie difficoltà e un ‘trhee village’, ovvero case su alberi ludiche. A questo si aggiungeranno giochi playground di psicomotricità che permetteranno un lavoro peculiare con scuole e gruppi sportivi. Vogliamo diventi un punto per le famiglie dove socializzare e non solo divertirsi, a due passi dal centro storico. Un luogo dove lasciar sfogare i ragazzi lontano dai videogiochi in maniera più naturale (ma anche più difficile non essendo la prassi)".
L’area in questione sarà grande poco meno di mezzo ettaro, con una parte ad alta intensità di alberi ed un’altra spoglia. Si troverà di fronte casa Vuelle, vicino al campo da calcio di Villa San Martino e alla scuola Don Bosco. "Un parco avventura realizzato all’insegna del turismo ecosostenibile e della transizione ecologica, che non consumerà combustibili fossili e non produrrà CO2 (anzi il contrario) – continua Alfredo Manzaroli –. Sarà il primo dei nostri parchi dotato di percorsi inclusivi e adatti a bambini di ogni età, con agevolazioni per i residenti delle zone limitrofe e scuole". "Un progetto che volevamo fare da tempo e che speriamo di inaugurare nel 2023. Per noi è un sogno che si concretizza – afferma l’assessore alla rapidità, Mila Della Dora – Sarà attivo tutto l’anno e suddiviso in due spazi. Uno con attrezzature a pagamento, mentre un’altra, sempre dotata di giochi, interamente gratuita e ad accesso libero, come un qualsiasi parco comunale".
Teobaldo Bianchini