C’è chi con i giochi on line riesce a campare, e anche bene. Chiedete a quel 50enne residente a Pesaro, anche se originario della Basilicata, che si è preso per due anni, 2019 e 2020, il reddito di cittadinanza, 6500 euro in tutto, ma contemporaneamente dal 2017 al 2020 aveva incassato un totale di 232mila euro, grazie ai guadagni che era riuscito ad ottenere dai giochi on line – in grandissima parte al Lotto on line e poi scommesse sportive - a cui si dedicava con costanza, e, evidentemente, con profitto.
Solo che il 50enne ha vinto con Lottomatica ed altri siti ma ha perso con la Guardia di Finanza. I cui investigatori tramite l’incrocio dei dati che caratterizza sempre questo tipo di indagini sono riusciti a far emergere appunto quei guadagni on line (tassati alla fonte), segnalando poi il 50enne sia alla procura che all’Inps: l’uomo avrebbe dovuto dichiarare, ai fini Isee, le sue vincite, il che gli avrebbe ovviamente impedito di percepire il sussidio di Stato.
Per questo, come si legge in una nota della Finanza, "il soggetto controllato, non avendo i requisiti per beneficiare dell’intervento di politica sociale, è stato segnalato alla procura per aver indebitamente percepito erogazioni a danno dello Stato, sia all’Inps competente, per la revoca del sostegno ed il recupero della somma complessivamente incassata". Quei 6500 euro ora dovrà restituirli. Con gli interessi.
ale.maz.