Mazzoli torna e approda al festival di Cannes

Il docufilm ’Siamo qui Siamo vivi’, ispirato dal libro del giornalista pesarese, sotto i riflettori. Contiene anche un’intervista a Liliana Segre

Mazzoli torna e approda al festival di Cannes

Mazzoli torna e approda al festival di Cannes

di Giorgio Guidelli

Dieci chilometri di successi. Al giorno. E’ quelli che inanella Roberto Mazzoli, direttore del settimanale interdiocesano ’Il Nuovo Amico’. Dopo un breve periodo di convalescenza, il viso rassicurante di ’Robi’ torna in pista con una doppia notizia: il suo ritorno alla piena attività alla scrivania di direttore e l’approdo a Cannes del docufilm ’Siamo qui Siamo vivi’, ispirato al suo libro (Edizioni San Paolo). Un successo che va a braccetto con lui e con la sua ripresa. E che una locandina, azzurra, annuncia. In punta di piedi, garbatamente, ma, come sempre, con una grande portata artistica.

Roberto Mazzoli, il suo libro è arrivato in vetta con questo docufilm. A Cannes...

"Sì. E voglio ricordarne il produttore, Arman Julian. Era stato realizzato nel febbraio 2022 e ispirato al mio libro".

I suoi lettori, ma anche la città, attendevano un suo ritorno. E lei è ritornato con l’ennesimo scoop.

"No, in fondo il mio è un piccolo ritorno, in punta di piedi. L’obiettivo, in realtà, è un altro: la felicità della famiglia Sarano, del comandante Eder e del grande cuore dei mombaroccesi, centro di tutta questa storia legata al dramma ebraico e all’occupazione tedesca".

Cannes. Non c’è niente di meglio di un traguardo del genere.

"Peccato che non potrò esserci. Però sono felice per tutti coloro che hanno contribuito a riscoprire questa storia".

Roberto, torniamo a parlare di lei. Come sta?

"Beh, diciamo che sono in ripresa. Lo sa che faccio fino a dieci chilometri al giorno? Sempre che non piova. Anche oggi ne ho fatti".

Prima della grandinata?

"Sì... E presto mi rivedranno in redazione. Prevalentemente, ora, lavoro in smart working".

Di nuovo il docufilm. Che immagini scorrono?

"Dura un’oretta e si alterna la voce fuori campo che accompagna la narrazione. Ci sono le interviste alla famiglia, alle sorelle Miriam e Matilde, a padre Alvaro e al sindaco di Mombaroccio. Poi, ovviamente, a Liliana Segre, con le immagini storiche dell’Istituto Luce. La regia è di Daniele Ceccarini". Ora l’appuntamento è sotto le palme di Cannes. Ma per ora bastano le tamerici del nostro lungomare di Pesaro, dove rivedere Mazzoli tagliare il traguardo di chilometri e chilometri di successi.