Consiglio comunale terminato in anticipo, venerdì sera a Urbino. L’opposizione ha chiesto lumi segnalando la loro contrarietà alla votazione che ha portato alla chiusura anticipata dell’assise. Oggi interviene il presidente del Consiglio comunale Lino Mechelli, che risponde ai consiglieri di opposizione sull’aggiornamento della seduta del Consiglio: "I lavori consiliari sono stati anticipati alle ore 15, a differenza delle sedute precedenti convocate alle 17, accogliendo la richiesta di numerosi consiglieri di maggioranza e di opposizione, che hanno fatto presente la difficoltà nel seguire consigli troppo lunghi, protratti fino a tarda notte, poiché, inevitabilmente, l’attenzione va a scemare, mentre la volontà è di partecipare ai lavori in modo attivo e con la mente lucida. Dopo due surroghe, è stata dedicata un’ora alle interrogazioni per poi passare alle proposte amministrative importanti, a cominciare da una variazione di bilancio, nella sostanza una presa in carico di finanziamenti pervenuti dallo Stato, Pnrr e risorse per danni alluvionali per oltre cinque milioni", spiega Mechelli.
Il quale continua: "Giunti alla fine della trattazione delle pratiche, alle ore 20.15, la presenza dei consiglieri si era ridotta a 25 su 33, assenti da ambo gli schieramenti, e diversi in procinto di abbandonare. Valutato il tempo trascorso di 5 ore e mezza, riprendere la trattazione dei punti rimasti,nella misura di 8 interrogazioni, 3 mozioni e 2 ordini del giorno, saremmo arrivati ben oltre la mezzanotte, cosa impraticabile, come sostenuto anche da molti consiglieri – precisa il presidente –. Previa consultazione e condivisione con il Segretario comunale, ho proposto l’aggiornamento. Ho informato il Sindaco, il quale si è dichiarato d’accordo, aggiungendo,cosa ovvia, di sottoporre la proposta al voto dell’assemblea, che si è espressa in modo favorevole. Il tutto è stato deciso senza alcuna richiesta di cena o altro, sono stato libero nelle decisioni e fedele alla responsabilità e alle prerogative di Presidente del Consiglio. Indignato da quanto dichiarato dai consiglieri di opposizione, respingo al mittente tutte le affermazioni pretestuose e non veritiere. Una volta dichiarati chiusi i lavori, ognuno è libero e responsabile dei propri impegni. Le polemiche non producono nulla di buono, sono strumentali e si ritiene grave tirare in ballo persone estranee mettendole alla gogna con fatti raccontati in modo parziale e fuorviante. Faccio presente che dopo il Consiglio - conclude Mechelli -, il sindaco e gli assessori si sono fermati per una riunione di Giunta, necessaria a dare subito compiuta attuazione agli atti approvati dal Consiglio".
fra. pier.