Medici, Cantiano chiede rinforzi

Il pensionamento del dottore della zona spinge il sindaco Piccini a scrivere ad Asur e Regione

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Cercasi secondo medico di base per la cittadina di Cantiano. "Dal primo giugno, stante così la situazione, si prospettano seri problemi logistici per tanti cittadini". E’ il senso della missiva del sindaco Alessandro Piccini inviata ai vertici Asur Marche e Area Vasta 1 e alla Regione Marche "Vengo ad evidenziare - argomenta il primo cittadino - la preoccupante situazione di criticità che si verrà a creare a seguito del pensionamento del dottor Giuseppe Alessandrini. Vorrei precisare che tale preoccupazione è mossa più da valutazioni di carattere sostanziale, che formale. Se infatti risulta proceduralmente comprensibile, come da nota Asur già recapitata ai cittadini cantianesi in carico al dottor Alessandrini, l’invito a scegliere un nuovo medico tra quelli disponibili, e che hanno possibilità di acquisire nuovi pazienti, entro il numero massimo di 1.500 mutuati, non è però accettabile, né realisticamente sostenibile, che tale parametro si applichi a realtà, come la nostra, distribuite su un vasto territorio di 84 kmq, a bassa densità abitativa e con una popolazione anziana".

"Le preoccupazioni esposte vanno inoltre inserite all’interno di una situazione pandemica - aggiunge Piccini - come quella che stiamo attraversando. L’altro aspetto riguarda una riflessione sulla più ampia strategia sanitaria che si sta portando avanti su territori montani come il nostro, appartenenti all’area dell’Unione montana del Catria e Nerone. Se da un lato infatti c’è la volontà regionale di spingere sempre di più verso una sanità territoriale, e la trasformazione dell’ex ospedale per noi di riferimento di Cagli in ospedale di comunità ne è la riprova, non si riesce poi a comprendere come non si creino le condizioni per il potenziamento dell’assistenza sanitaria di base, che non può prescindere da un adeguato numero di medici di medicina generale sui territori".

"Come è infatti eticamente e professionalmente pensabile- continua il primo cittadino di Cantiano- che un medico di base possa gestire con scrupolosa attenzione tutti i suoi pazienti, fino ad un massimo di 1.500, su territori come il nostro, in cui l’eventuale gestione fisica di due emergenze, in due frazioni opposte all’interno del Comune, richiederebbe l’uscita fisica dall’ambulatorio per più di mezza giornata?- Diversa è la gestione del massimale dei pazienti per ogni medico in una città, in cui in un raggio di pochi minuti e qualche isolato si coprono tali numeri. Siamo disponibili a creare le condizioni che possano facilitare l’inserimento di un medico aggiuntivo a servizio della nostra comunità, a partire dalla disponibilità di un eventuale spazio pubblico per l’ambulatorio". Amedeo Pisciolini