Nuovi servizi all’ospedale di Urbino, questa settimana è stata riattivata la Medicina d’Urgenza al Santa Maria della Misericordia. Atteso da tempo il reparto aperto dall’Ast PU è stato realizzato con un investimento di 280mila euro per i lavori di adeguamento ed è dotato di cinque posti letto.
Si tratta di un ritorno per il reparto, infatti come spiega Sara Mazo direttore del Pronto soccorso di Urbino questo è "situato al piano terra dell’ospedale ed è stato re-ingegnerizzato nel 2019 con un successivo miglioramento impiantistico nel 2021. Dal 23 settembre è attivato con 5 letti di degenza. L’attivazione della Medicina d’Urgenza consentirà di accogliere pazienti provenienti prevalentemente dal Pronto Soccorso, con patologia a valenza internistica, traumatica o chirurgica non suscettibile di trattamento specialistico d’urgenza. Questa nuova organizzazione ha da subito permesso di abbattere i tempi di attesa per i pazienti necessitanti di un ricovero. Tutti i letti sono stati utilizzati sin dalla prima giornata per accogliere pazienti che in precedenza avrebbero sostato presso il Pronto Soccorso o sarebbero stati ricoverati impropriamente presso la Medicina".
Si tratta di una degenza temporanea, di massimo 72 ore, per la stabilizzazione clinico-terapeutica dei pazienti. "Un nuovo assetto organizzativo per il pronto soccorso di Urbino – spiega il direttore generale Alberto Carelli – che rientra all’interno di un percorso di riorganizzazione e potenziamento della rete dei pronto soccorso del territorio e che a breve vedrà anche un potenziamento di quello dell’ospedale Fano. Un’operazione che ha un importante valore strategico e che permette all’ospedale di Urbino di fare un notevole salto qualitativo nell’assistenza ai pazienti, riuscendo così a garantire procedure diagnostiche, come esami ecografici e terapeutiche. Ciò permette di contenere la durata del ricovero e di migliorare il percorso assistenziale dei pazienti delle aree interne che accedono al pronto soccorso".
"La Medicina d’Urgenza – spiega Morena Mazzanti direttore facente funzione del presidio ospedaliero unico Urbino Pergola – rappresenta un investimento strategico, permettendo una migliore risposta ai bisogni di salute della popolazione. Sarà possibile, infatti, ottimizzare le attività diagnostico-terapeutiche del Pronto Soccorso rispondendo fattivamente anche alle problematiche di sovraffollamento dello stesso ed aumentando, indirettamente, la disponibilità delle degenze internistiche e chirurgiche dell’Ospedale di Urbino".
"Questa riorganizzazione rappresenta un ulteriore tassello nel percorso di realizzazione di una sanità più rispondente alle esigenze di salute dei marchigiani e più diffusa sul territorio, senza disparità tra cittadini che risiedono nelle città e cittadini che vivono nell’entroterra. La Medicina d’Urgenza permette di alleggerire il Pronto Soccorso dai flussi in arrivo, riducendo i tempi di attesa per i pazienti. Un modello virtuoso da esportare", conclude l’assessore alla sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini.
fra. pier.