Meno metri quadri per case e alberghi diffusi

Presentate le varianti al Piano Regolatore. L’intento è di favorire la presenza di più strutture e consentire di fare case più piccole

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Riduzione dei metri quadri per abitazioni, alberghi diffusi e case vacanze. Il Comune di Urbino cambia il Piano regolatore, come approvato nell’ultimo Consiglio comunale.

"L’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno convocare questa conferenza stampa per spiegare le novità. Le commissioni si sono riunite in forma congiunta. Ora la presenteremo anche a chi si occupa di edilizia e al comparto immobiliare", ha annunciato il capogruppo in commissione Lavori pubblici Lino Mechelli.

Sostanzialmente questa variante già disponibile presso gli uffici comunali la si può riunire in tre punti, ad illustrarli Nicola Rossi che è consigliere incaricato all’ urbanistica. Iniziamo dal primo. "In sintesi abbiamo promosso questo provvedimento che inserisce nel centro storico di Urbino, e in quelli delle frazioni del Comune, l’albergo diffuso. Ovvero una struttura poco invasiva perché utilizza le unità esistenti. Basterà quindi avere un edificio centrale che fungerà da reception e per la somministrazioni di colazioni. A questa saranno abbinati degli edifici che invece fungeranno di alloggi e possono essere anche di diversi proprietari. E’ una formula snella ed efficace per dare una risposta ai turisti che soggiornano qua".

Poi ci sono le case vacanze.

"Esatto, stesso di scorso. E’ una iniziativa per migliorare il patrimonio edilizio esistente, quindi i proprietari possono destinare le abitazioni ad affitti brevi, massimo 2 mesi, e anche con metrature più piccole come prevede la norma. Si è visto che mancano case disponibili per affitti medio-lunghi, infatti i contratti di locazione per studenti sono mediamente di 10 mesi".

Poi c’è la riduzione dei metri quadrati per creare abitazioni, un abbassamento sostanziale anche nei prezzi: "E’ un incentivo all’attività edilizia sopratutto per il centro storico. Le superfici minime dove creare una unità abitativa passano dai 70 metri quadrati ai 45. rivolte a single o coppie. Tutte queste norme sono uno stimolo per creare ristrutturazioni e quindi abbellire il patrimonio esistente, partendo dall’esterno e le parti comuni".

Un incentivo al turismo, secondo l’assessore di riferimento Roberto Cioppi che spiega come nella "politica della Regione Marche ci sia la volontà di creare alberghi diffusi. Da noi permetterebbe di destagionalizzare il turismo che vede sempre più utenti, con over Booking costanti. Attualmente nel nostro territorio ci sono circa 1.000 posti letto, 600 agriturismi e 150 casa vacanze".

Francesco Pierucci