REDAZIONE PESARO

"Mercato, accuse assurde al Comune"

L'assessore Francesca Frenquellucci respinge le dissenso degli ambulanti di Pesaro, sottolineando gli sforzi dell'amministrazione per migliorare il mercato e supportare gli espositori.

"Mercato, accuse assurde al Comune"

L'assessore Francesca Frenquellucci respinge le dissenso degli ambulanti di Pesaro, sottolineando gli sforzi dell'amministrazione per migliorare il mercato e supportare gli espositori.

"Ritengo molto gravi e soprattutto ingiuste le illazioni fatte da Valerio Tamburini. Da rappresentante degli ambulanti, come si definisce, dovrebbe sapere quanto impegno è stato messo in campo negli ultimi anni per il mercato di Pesaro e per i suoi ambulanti. Tanto che i dati ci dimostrano c’è un aumento di richieste tra gli espositori per partecipare al mercato del San Decenzio". L’assessore Francesca Frenquellucci respinge con forza le accuse mosse da uno dei rappresentanti degli ambulanti che ha espresso sul Carlino le ragioni di dissenso che circolano tra i banchi del mercato pesarese. "Insinuare di aver lasciato “soli” gli ambulanti, di essere scappata dopo le elezioni, sono accuse che non accetto" continua Frenquellucci in una lunga replica. "L’amministrazione ha avviato un iter burocratico, sempre confrontandosi con associazioni di categoria e commercianti, per la riorganizzazione dei posti destinati ai banchi che propongono merce usata, vintage. Gli uffici sono al lavoro, ma per questa operazione servono i tempi amministrativi. Poi siamo al lavoro per snellire, entro il prossimo anno, la procedura burocratica del pagamento delle tasse, accorpandolo in canone unico. Così come sono state prese in consegna le segnalazioni per le manutenzioni, che verranno inserite negli interventi del prossimo anno". Frenquellucci trasecola al sentir dire che nulla è stato fatto: "L’elenco è lungo e comprende anche la navetta gratuita del San Decenzio che, in estate, ha accompagnato pesaresi e turisti dalla zona mare verso l’area delle bancarelle; lo spostamento del mercato agroalimentare, traslocato al San Decenzio insieme agli altri espositori, è realtà: è servito a dare un nuovo slancio alle attività che lo compongono. Uno spostamento seguito a passaggi tecnici, logistici e amministrativi che hanno comportato l’installazione di nuovi punti luce, le potature delle piante, una nuova planimetria dei posteggi e una rivisitazione della viabilità e dei parcheggi della zona. Potrei continuare citando la sicurezza, “con gli uomini della polizia locale sempre presenti“...".

s.v.r.