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Mercato libero o protetto. Incontro sul rebus bollette

Lo organizza Federconsumatori per dare istruzioni sui nuovi contratti, dopo l’arrivo delle lettere nelle case degli utenti: è fissato per martedì alle 17.

Mercato libero o protetto. Incontro sul rebus bollette

"Il problema non riguarda tanto le persone con un buon livello di istruzione che magari ci cavano le gambe, quanto, per esempio, le coppie anziane", dice Alessandro Pertoldi di Federconsumatori della Cgil provinciale. Perché proprio in questi giorni stanno arrivando nelle case di migliaia di pesaresi – ma la cosa vale anche a livello provinciale – lettere dove le compagnie che forniscono gas e luce propongono delle offerte di contratto perché dalla fine dell’anno "salvo proroghe governative", si lascerà il mercato protetto per il libero mercato. In ballo ci sono i contratti di luce e gas e bisogna mettere nel conto che a partire dalla prossima bolletta il solo rincaro di quella della luce sarà del 18 per cento superiore. Insomma massima attenzione anche perché chi si distrae rischia di lasciare sul campo alla fine del 2024 qualche centinaia di euro. Per questa ragione Federconsumatori organizza per martedì 10 alle 17 una riunione con i cittadini nella sede della Cgil in via Icaro, accanto al nuovo palasport. "Il tutto per capire, anche attraverso delle slide come avviene questo passaggio ed anche le varie offerte che vengono proposte dai fornitori di energia, quindi dare e indicare gli strumenti per capire le varie offerte", continua Pertoldi. In questo avviso ai naviganti e cioè a tutti i cittadini che dovranno effettuare il passaggio, Federconsumatori fa sapere che "il contenuto delle lettere è complicato, non facile da decifrare. Per di più le offerte sono scritte con caratteri molto piccoli corredate da sigle ai più ignote. Comprendere e scegliere non è affatto semplice". Quindi si entra nell’ambito dei tempi che le compagnie indicano per il passaggio perché alcuni fissano nel 5 di ottobre, altri nel 10 ed altri ancora nel 31 ottobre. Federconsumatori non fa sconti perché ad un certo punto dice che "siamo di fronte al caos totale, nonchè a comportamenti aziendali di bassa furbizia che puntano chiaramente a spingere gli utenti verso offerte meno convenienti o scelte affrettate".

E se un cittadino dice: "Se io lascio tutto com’è adesso, che succede?". La risposta che arriva è molto chiara: "Pena, in caso di mancata sottoscrizione, di ritrovarsi a gennaio con un contratto applicato in automatico, che sarà quasi certamente peggiorativo".

Tempi molto stretti muovendosi poi all’interno di in vero e proprio ginepraio "che lascia incomprensibili margini di discrezionalità alle aziende fornitrici del servizio". Ma Federconsumatori se la prende anche con l’agenzia per l’energia, Arera, perché "non hanno previsto che non tiene in sufficiente considerazione la tutela degli utenti, lasciando incomprensibili margini di discrezionalità alle aziende". E si prende di mira anche il Governo "che aveva promesso una campagna di informazione che non c’è stata. Noi chiediamo di fermare questo treno che ha già deragliato. E’ necessario – conclude Federconsumatori – che il consiglio dei ministri assuma con urgenza una decisione formale di sospensione del passaggio dal mercato tutelato a quello libero".