Mercatone Uno, chiuso per sempre. I 24 dipendenti in cassa integrazione

Dopo quasi dieci anni di agonia si conclude con l’amaro in bocca la vicenda della Mercatone Uno. Lo storico marchio della grande distribuzione, che fu lo sponsor con cui Marco Pantani vinse Giro e Tour nel 1998, non esiste più. Il crac delle famiglie Cenni-Valentini e cinque anni di amministrazione straordinaria hanno fatto tabula rasa anche del ricordo dell’Ikea italiana che tre lustri fa fatturava 800 milioni di euro. Il Tribunale di Bologna, ritenendo "non sussistenti i presupposti per la prosecuzione dell’esercizio di impresa" ha dichiarato "la cessazione dell’attività di impresa in capo all’amministrazione straordinaria commissariale", con decorrenza dal 24 novembre. I 1.333 lavoratori dello storico marchio in forza all’amministrazione straordinaria, 24 dei quali del punto-vendita di Pesaro, sempre a partire dal 24 novembre accederanno al percorso della cassa integrazione motivata dalla cessazione di attività per 12 mesi, indicata dal cosiddetto Decreto Genova. E’ quanto prevede l’accordo redatto al termine del tavolo convocato dal ministero del Lavoro in modalità videoconferenza con i rappresentati del dicastero e del ministero dello Sviluppo Economico, i tre commissari straordinari, i rappresentanti delle Regioni coinvolte e i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.

Nel verbale, si precisa che nel corso del periodo di cassa integrazione potranno "concretizzarsi ulteriori cessioni degli immobili". Non è però il caso del punto-vendita di via Montefeltro che lo scorsa estate, dopo lo sfratto esecutivo, è tornato nella disponibilità del legittimo proprietario. Inoltre nel frattempo le Regioni avranno il compito di "individuare le azioni di politica attiva in favore dei lavoratori coinvolti, ricollocandoli sul mercato del lavoro". Anche perché quasi tutti i 24 addetti del negozio di Pesaro sono ancora senza lavoro.

Si.spa.