Metti un comico in Comunità "Vi racconto il Cevoli inedito"

Il cabarettista romagnolo da oltre 15 anni frequenta i ragazzi dell’Imprevisto di Silvio Cattarina. Martedì 24 otterrà una benemerenza e sarà premiato insieme ad altri dal Circolo della Stampa

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Rinascere, ripartire, tornare dentro la società. Perdersi in una selva oscura per poi ritrovare la retta via. Il comico romagnolo Paolo Cevoli, 63 anni, da tempo si è preso a cuore il percorso che affrontano i ragazzi e le ragazze della cooperativa sociale ‘L’Imprevisto’. E proprio per questo impegno comunitario, Pesaro lo omaggia con un doppio riconoscimento, di cui il primo fa in sostanza da prologo al secondo: la civica benemerenza per "elevati meriti" conferita dal Consiglio comunale; e il premio del Circolo della Stampa. Il doppio riconoscimento sarà consegnato martedì 24 maggio, alle 17.30, a palazzo Montani Antaldilo della StampaPesaro edizione 2022.

Su YouTube il cabarettista ha realizzato due videointerviste chiamate ‘Capriole’. Si è messo a dialogare con i ragazzi, ha sviscerato i loro problemi, si è immedesimato e ha cercato di capirne gli stati d’animo. Un’idea nata direttamente dalla testa di Cevoli. A raccontarlo è Silvio Cattarina, direttore della comunità che ha fondato nel 1996 insieme a Don Gianfranco Gaudiano. "E’ stato un modo per raccontare le loro esperienze e storie, delle riscosse, un passaggio dal dolore alla positività della vita", spiega Cattarina, onorato del premio che Cevoli ritirerà tra una settimana. Il rapporto tra i due, negli anni, è diventato quasi fraterno.

E dire che tutto nacque per caso, sulle montagne della Valle D’Aosta, durante una vacanza. "Rimase colpito dalla testimonianza di due ragazzi che erano con me - prosegue nel racconto Cattarina -. Si è avvicinato dicendo di voler diventare amico de ‘L’Imprevisto’. Voleva vedere da dentro come lavoravamo, perché c’era questo cambiamento, un passaggio dal fallimento alla consapevolezza". Da quel giorno di ormai 15 anni fa Cevoli ha portato a Pesaro, dentro la cooperativa, sia la moglie che i figli. Una spalla certa, uno specchio su cui tossicodipendenti, deviati e disagiati riflettono e pensano. Ha toccato da vicino i problemi, i cambiamenti, le crisi, le trasformazioni. Tra una battuta e un consiglio, uno sprono e un giudizio. Bastone e carota.

"Non vuole solo dare ma anche ricevere, per imparare direttamente dai ragazzi", spiega Cattarina. Attualmente, tra le diverse strutture cittadine, ci sono 45 ospiti. "Ha un rapporto molto bello con loro - conclude il direttore della comunità -. I ragazzi e le ragazze si sentono previlegiati, capiscono che la vita vuole loro bene, un passo importante per sconfiggere il pessimismo e la depressione". Come diceva Eugenio Montale in una poesia, "un imprevisto è la sola speranza". E le capriole che ogni anno i giovani festeggiano nella giornata di ‘dimissioni’ dal buio, prima di Natale, ne sono la prova. Con Cevoli sempre presente tra il pubblico.

Il 24 maggio saranno premiati anche: Angelo Fabbrini, tecnico di pianoforti, e la suora di clausura in Nigeria Francesca Federici. Le gratificazioni ‘Orgoglio pesarese’ andranno agli scrittori Ferdinando Cecini e Giorgia Righi. Nel corso della manifestazione, a 17 anni dalla scomparsa, verrà ricordato il grafico Massimo Dolcini con un’intervista inedita.

Nicholas Masetti