Avevano mezzo chilogrammo di hashish in casa. Per farci cosa è facile immaginarlo ma la polizia è arrivata prima e li ha arrestati. Due ventenni di Vallefoglia, un italiano e un albanese, sono stati prima posti ai domiciliari, poi processati, condannati ieri dal tribunale di Pesaro e rimessi in libertà grazie alla sospensione della pena.
L’indagine della squadra mobile di Pesaro è arrivata a loro dopo aver controllato un giovane trovato con una certa quantità di hashish in tasca. Successivamente gli inquirenti sono risaliti ai due ventenni sospettati di essere i fornitori di quella droga. La perquisizione nella loro casa ha portato al ritrovamento, per quanto riguarda l’italiano, di 123 grammi di hashish, un bilancino e del materiale per il confezionamento delle dosi, mentre la perquisizione effettuata nei confronti del giovane albanese ha permesso di sequestrare 408,7 grammi di hashish e varia attrezzatura. Subito dopo, i due giovani sono stati arrestati per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente e posti ai domiciliari.
Ieri mattina, il ventenne italiano è stato condannato alla pena di otto mesi di reclusione mentre il giovane albanese alla pena di 1 anno 4 mesi di reclusione ed euro 6.000 di multa. Entrambi hanno ottenuto il beneficio della sospensione della pena e dunque sono stati liberati. L’attività investigativa è stata possibile anche grazie all’intervento della squadra volante che eseguì per prima il controllo sul giovane con l’hashish in tasca