Continuano le erogazioni da parte della Fondazione ‘Palma ed Elia Mondo’, nata dal generoso altruismo di due anziane sorelle fanesi (morte rispettivamente nel 1992 e 1995) che alla loro morte hanno lasciato in eredità alla città di Fano 930 milioni di vecchie lire, a patto che la comunità li spendesse per aiutare gli studenti meritevoli la ricerca sui tumori, l’Avis Fano e anche cani e gatti non di razza "per organizzare annualmente una mostra cin premi".
"Le sorelle Mondo erano personaggi stravaganti - racconta Giuseppe Franchini, presidente della Fondazione nata nel 1997 -, un’istituzione. Nate nel 1910, sono morte a distanza di tre anni. Palma era stata insegnante alle Elementari di Lucrezia, Elia era l’unica ad essersi sposata. Chi le ha conosciute, se le ricorda sedute sempre allo stesso tavolino del Caffé Centrale: c’è anche un quadro che le rappresenta così". Nell’archivio di Rai Teche, c’è invece il servizio giornalistico che racconta del loro lascito quasi miliardario al Comune, ai tempi del sindaco Carnaroli. "Sono 116 gli studenti delle scuole superiori fanesi, indicati dai dirigenti, che in questi anni hanno usufruito delle Borse di Studio e 50 universitari per un totale di 154mila euro di Borse e 153mila di lasciti. Il capitale iniziale è cresciuto dal momento che ogni anno investiamo i quattro quinti della resa annuale dei Bot, che però ultimamente rendono molto meno che 20 anni fa".
C’è tempo fino al 4 dicembre per presentare la propria candidatura (all’ufficio di Segreteria del sindaco di Fano) per le 2 borse di studio di 1.000 euro ciascuna intitolate ad "Amina Morosini ed Ercole Mondo" destinate alle migliori lauree conseguite in una qualunque disciplina da studenti nati e residenti a Fano.
Tiziana Petrelli