"Mille euro per risarcire le molestie? Una cifra a dir poco offensiva"

Le reazioni a margine della vicenda della 18enne palpeggiata in un hotel di Gabicce dal portiere di notte. Mattioli, Pd: "Come può aver pensato di equiparare un gesto così osceno a un compenso in denaro?"

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"Piena solidarietà alla ragazza. L’ ammiro per il coraggio che ha avuto di denunciare" è il commento, a caldo, del sindaco di Gabicce Mare, Domenico Pascuzzi dopo aver appreso dalla stampa dell’assalto predatorio a sfondo sessuale subito da Fatima (nome di fantasia), diciottenne, stagionale in un hotel di Gabicce, presa di mira dal portiere di notte, un 63enne di San Giovanni in Marignano, ora ai domiciliari e rinviato a giudizio per violenza sessuale.

"E’ una storia che manifesta quanto sia malato il mondo in cui viviamo - osserva Anna Maria Mattioli, consigliere comunale, esponente Pd della commissione Donne Elette di Pesaro -. Bene ha fatto Fatima a denunciare e questo mio intervento serve a darle forza e ad esprimerle vicinanza: non ripara l’oltraggio, ma spero le sia almeno di conforto sapere che la comunità è attenta e sta cercando, con i mezzi possibili, di limitare e prevenire fenomeni inaccettabili come le molestie sessuali, ma anche il body shaming, il cat calling e il revenge porn". La versione di Fatima, riguardo quanto accaduto in hotel, quando la ragazza è andata al bar per prendere una bottiglia d’acqua finendo poi per essere molestata sessualmente dal 63enne è avvalorata da quanto ripreso dalle telecamere della struttura. La testimonianza ha mosso indignazione, oltre che per la giovane età della vittima, anche perché Fatima, in prova come cameriera, il giorno dopo è stata chiamata dai titolari dell’hotel: non è stata confermata anzi, è stata allontanata per evitare brutta pubblicità al locale. "L’indignazione più grande - continua Mattioli - la provo nel leggere che il 63enne avrebbe voluto ’liquidare e cancellare’ il proprio gesto con la somma, a dir poco offensiva, di mille euro: come può aver pensato di equiparare un gesto così osceno ad un compenso in denaro? Leggo infine esterrefatta, che dopo l’accaduto la ragazza ha perso anche il posto di lavoro. Ammiro Fatima perché non si è fatta intimorire trovando il coraggio di denunciare le molestie subite. Purtroppo a Pesaro di denunce ne registriamo ancora troppo poche. L’Ats1 sta cercando di ampliare l’orario di apertura dello sportello del Centro antiviolenza ’Parla con noi’. Con il supporto del Comune di Pesaro che una settimana fa ha rifinanziato il fondo per il 2022, sarà possibile. E’ anche chiaro che il rispetto vada insegnato: ecco perché ci stiamo impegnando con percorsi ad hoc inseriti nella programmazione scolastica". Il contrasto al fenomeno parte da lontano: nel 2017, quando l’assessore ai servizi sociali era Sara Mengucci, venne fatto un protocollo con Confindustria e i sindacati per accrescere nei lavoratori e nelle lavoratrici il rispetto reciproco.