Minacce su Tik Tok alla rivale in amore

Il marito la lascia per una sudamericana, lei pubblica video con insulti contro la donna. Scatta la denuncia: condannata

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Insulti, anche a sfondo razziale, e minacce, caricati su Tik tok, il social network più usato per fare video con balli e stacchetti. Lei invece l’aveva scelto per scagliarsi contro la nuova compagna dell’ex marito. Finita a processo per diffamazione aggravata a mezzo internet e minacce, l’imputata, una pesarese di 37 anni, originaria del sud delle Marche, residente a Vallefoglia, è stata condannata ieri a 2 mesi di reclusione (pena sospesa) e al pagamento di 1500 euro di risarcimento danni, più le spese processuali, alla vittima, una sudamericana che si è costituita parte civile con l’avvocato Alfredo Torsani. I fatti risalgono a luglio 2020. Il matrimonio tra la 37enne e il marito era già arrivato al capolinea. I due si erano lasciati e lui si era riaccompagnato nel giro di poco tempo. La ex moglie non l’aveva presa bene. Anzi, molto male. Tanto da sfogare tutto il suo malessere sulla rivale, ma attraverso i social. Ha scelto Tik tok e sul suo profilo ha caricato un video con delle sovrascritture dai toni offensivi, usando parole in spagnolo per denigrare la donna dell’ex.

"Quando tuo marito ha deciso di vivere con una sudamericana mucho caliente, invece di recuperare la sua famiglia mucho demente". In un altro, le aveva dato della ‘pecatora’, ipocrita che vai a pregare e invece fai del male". Ma quei video non erano rimasti solo su Tik tok. La 37enne un giorno li aveva inoltrati anche nella chat whatsapp ‘Family’ dei parenti dell’ex coniuge. Non solo. Sempre tramite whatsapp e le mail del marito, aveva inviato minacce alla sudamericana. "Dille che se la becco la strozzo, le faccio cadere tutti i denti. Ho capito che queste extracomunitarie solo questo linguaggio capiscono, altrimenti si approfittano. Dille pure che sta provocando la moglie sbagliata del c…..di turno". E ancora: "Dì a quella che la prossima volta che ora fare un dispetto simile, farò in modo che si debba preoccupare dei suoi denti. Questa categoria di persone capisce solo il linguaggio dei gesti".

Parole minacciose che avevano spaventato la donna. Fino al giorno in cui ha deciso di sporgere querela e mettere fine a quella sequela di offese e odio. A settembre 2020, si presenta dalle forze dell’ordine e racconta tutto. La pesarese viene indagata per diffamazione aggravata e minacce. E finisce a processo dove anche ieri è tornata a ribadire di aver cancellato subito quei video su Tik tok. Ma l’agente che ha condotto le indagini ha invece riferito di aver visto quelle immagini con tanto di insulti sul social. Il pm ha chiesto la condanna per entrambi i reati e il giudice l’ha accolta. "La fine di un incubo per la mia assistita – spiega il legale della parte civile, l’avvocato Torsani – Il giudice ha riconosciuto entrambi i reati e aderito all’orientamento prevalente per cui la pubblicazione su Tik tok di quei video con insulti e offese integra la condotta di diffamazione aggravata perché è un social potenzialmente capace di raggiungere un numero indeterminato o quantitativamente apprezzabile di persone. Come è accaduto proprio in questo caso".

Elisabetta Rossi