Covid Persaro, "Miocardite dopo la dose" Asur: "Evento rarissimo"

L’accusa di Alessandro Baldini, dj di Mondolfo. "Ora sto meglio, ma denuncerò". I medici: "Casi possibili, ma il rapporto rischibenefici è a vantaggio del siero"

Migration

E’ ricoverato da lunedì nel reparto di cardiologia dell’ospedale di Fano e la diagnosi è miocardite, un’infiammazione della parete del cuore, che potrebbe essere stata causata dal vaccino anti-Covid. Ora sta meglio, grazie all’intervento tempestivo dei sanitari, che parlano di eventi molto rari, ma comunque attesi. Alessandro Baldini, dj producer di Mondolfo, racconta al telefono, da una camera del Santa Croce, la sua disavventura: "Sabato scorso, alle 8,30, ho fatto la seconda dose del vaccino Moderna. Verso le 20, mentre ero al lavoro in una festa di matrimonio, ho iniziato ad accusare brividi e malessere, e misurando la temperatura con un termoscanner ho scoperto che avevo 38 e mezzo. Mi sono procurato una tachipirina e ho continuato. L’indomani, pur non essendo in forma, sono andato a lavorare in un’altra cerimonia, ma la sera ero uno straccio. La notte, poi, è stata un calvario: verso le 3 mi sono svegliato con un forte dolore al petto, che si acuiva quando inspiravo".

"Lunedì mattina – continua Baldini - il dolore non mi era ancora passato e sentivo i battiti cardiaci accelerati, così, spaventato, ho chiamato il mio medico, che mi ha detto che potevano essere i sintomi di una miocardite legata al vaccino e che dovevo andare subito al pronto soccorso. Dove mi hanno fatto ecografia e tac, diagnosticandomi proprio una miocardite". A quel punto è stato ricoverato in cardiologia, dove sono iniziate le cure specifiche da parte dell’equipe del dottor Rocchi. "Sto già meglio – aggiunge il giovane -, ma sono ancora attaccato alle macchine che monitorano il mio cuore e dovrò rimanerci per altri giorni. Io sono sempre stato bene, sono uno sportivo e mi sono sottoposto al vaccino in tranquillità. Solo ora sono venuto a sapere che tra gli effetti collaterali, soprattutto nei giovani, c’è la miocardite. Ma io dico: perché nessuno me l’ha detto prima? Perché non c’è un’informazione meticolosa? Ciò che mi è successo è grave e ho intenzione di intraprendere un’azione legale".

Sullo stato di salute di Baldini interviene il dottor Guido Rocchi, responsabile dell’unità di cardiologia di Marche Nord: "Grazie all’intervento immediato dei sanitari e alla diagnosi della risonanza, effettuata in tempi rapidi dall’arrivo in ospedale, si è provveduto al tempestivo trattamento del paziente con cortisone ed immunoglobuline, segnalato all’Aifa, che ha portato fin da subito ad un miglioramento del quadro clinico".

In merito al legame miocardite-vaccino, Augusto Liverani, responsabile delle vaccinazioni del dipartimento di prevenzione di Av1, puntualizza: "Il 9 luglio il comitato per la sicurezza dell’Ema ha dichiarato che miocardite e pericardite possono verificarsi in casi molto rari a seguito della vaccinazione con i vaccini Moderna, principalmente entro 14 giorni dalla somministrazione, più frequenti dopo la seconda dose e nei giovani adulti di sesso maschile. Questo, perché probabilmente nei giovani il sistema immunitario è più reattivo e dà una risposta infiammatoria più evidente. Uno studio su adolescenti di 12-17 anni, per altro, evidenzia che la miocardite si verifica in maniera molto più frequente in seguito all’ infezione da Covid piuttosto che alla vaccinazione. Dato confermato dall’Ema. Pertanto – conclude –, vorrei rassicurare sul fatto che il rapporto rischio-beneficio è sempre a vantaggio del vaccino, anche nei giovani".

Sandro Franceschetti