Mirko Magi, chi era il cacciatore morto a Pesaro

Aveva 55 anni ed era di Rio Salso: titolare di un chiosco, si è accasciato a terra davanti agli occhi dei compagni

Mirko Magi, 55 anni, in primo piano col fucile, con gli amici

Mirko Magi, 55 anni, in primo piano col fucile, con gli amici

Pesaro, 6 novembre 2022 - Cinque amici, ieri mattina, nella campagna di Auditore, località San Giovanni. Vanno a caccia insieme da 35 anni. Uno di loro si chiama Mirko Magi, 55 anni compiuti nell’aprile scorso, abita a Rio Salso, è titolare di un chiosco-piadineria, "Lo spuntino", a Chiusa di Ginestreto, dove si fermano molti di quelli che lavorano nella zona.

Mirko è a circa 50 metri dal compagno più vicino. Stanno cacciando tordi, sono schierati. Da pochi minuti sono passate le 9. MIrko dice qualcosa alla radio, che usa il gruppo per comunicare a distanza durante la battuta. Qualche secondo dopo all’improvviso si accascia a terra.

"L’abbiamo visto cadere, in un attimo – racconta Enrico Rossi, uno del gruppo dei cinque di ieri mattina, e amico da una vita oltre che compagno di caccia di Mirko – ci siamo precipitati verso di lui per soccorrerlo. Era a terra". L’uomo ha perso conoscenza. "Gli abbiamo fatto un lunghissimo massaggio cardiaco – prosegue Rossi – seguendo anche le istruzioni che ci dava il 118, che nel frattempo avevamo allertato per telefono".

La zona in cui avviene il fatto è molto impervia. Servono i pompieri, che arrivano da Macerata Feltria, per andare a recuperare l’uomo e portarlo fino all’ambulanza del 118. Purtroppo però quando il medico mette le mani sul 55enne per provare a salvarlo non può fare nulla: la causa della morte è con ogni probabilità un infarto fulminante, anche se non risulta che il 55enne, che abitava a Rio Salso con la famiglia, avesse cardiopatie o disturbi simili pregressi. Pare che negli ultimi giorni avesse accusato dei malori, ma nulla di più preciso.

Magi era sposato con Monia Canestrari ed aveva due figli, Elia di 22 anni e Viola, di due anni più giovane. "Se n’è andato uno dei migliori – dice ancora Enrico Rossi, che è anche presidente del V a lfoglia calcio – ogni cosa che gli chiedevi, di qualsiasi tipo, dal riparare un fucile a fare il meccanico della macchine, era capace di farla, era competente in tutto. Insomma, il migliore". La data dei funerali è ancora da fissare.

ale. maz.