
Vittore Beretta, il presidente a capo dell’azienda brianzola
Oggi scatta la missione Carpegna Prosciutto. Dopo il contatto telefonico di lunedì scorso, Ario Costa e Luciano Amadori incontreranno la famiglia Beretta, in rappresentanza della Vuelle. Un colloquio molto atteso, eccezionalmente anticipato rispetto al solito, per dar modo alla società pesarese di organizzarsi in caso di un (temuto) disimpegno del main sponsor, il cui marchio campeggia sulle maglie dalla stagione 2019/20. Le speranze non sembrano moltissime, a fronte dell’ottimismo mostrato dal presidente Valli in conferenza stampa mercoledì pomeriggio: "Finora la famiglia Beretta con noi si è sempre trovata bene - ha detto il presidente - , basti pensare anche alle iniziative di marketing che vengono svolte qui a Pesaro e poi replicate in altre località a livello nazionale, oltre ad attività di team building insieme al nostro staff tecnico". Ma il legame stabilito dai Beretta con gli ex presidenti del club e del Consorzio è profondo e vedremo se funzionerà ancora per riuscire a prolungare la sponsorizzazione che in questi sei anni ha regalato almeno tre stagioni da ricordare con Repesa e Banchi alla guida della squadra, una finale di Coppa Italia e due qualificazioni ai playoff.
A proposito di playoff, grande sorpresa a Cividale del Friuli dove in gara5 Forlì ha piazzato il colpaccio pur priva del croato Perkovic. A vestire i panni del realizzatore si è proposto il pesarese Daniele Cinciarini, che alla faccia della sua carta d’identità (classe ’83) ha segnato 20 punti con percentuali da favola, 4/4 da due e 3/6 da tre. L’Unieuro di coach Antimo Martino elimina così la squadra rivelazione del campionato e accede alle semifinali dove troverà Rimini, vincente nella bella contro Brindisi, per dar vita a un derby romagnolo che incendierà gli animi. Nell’altra parte del tabellone, semifinale più scontata con Cantù che, dopo aver eliminato la Fortitudo, trova Rieti.
Un altro ’grande vecchio’ si è messo in mostra nella gara decisiva per la salvezza in cui Livorno, dopo aver visto il baratro, è riuscita ad aver ragione di Vigevano, che retrocede in B: sul neutro di La Spezia è stato Adrian Banks ad offrire l’ultima recita di una carriera straordinaria segnando 43 punti, conditi da 5 rimbalzi e 4 assist per un clamoroso 50 di valutazione. Livorno resta dunque in A2 e adesso, per completare la mappa delle 20 partecipanti, si attendono le tre neo-promosse dalla serie B dove stanno iniziando le semifinali. Con la retrocessione di Vigevano è probabile che Gabriele Stefanini, che ha chiuso con 15.6 punti di media, divenga uno dei pezzi pregiati del mercato. E, con l’eliminazione di Cividale, potrebbe aprirsi anche l’assalto a Giacomo Dell’Agnello, autore di un’eccellente stagione.
Elisabetta Ferri