Modella ucraina si trasforma in quadro vivente, la performance a Pesaro

Andriana Mariana Hula, 30 anni, di Leopoli protagonista di un evento di body painting al Gra. "Un’iniziativa di solidarietà alla quale sono fiera di partecipare"

Andriana Mariana Hula con l’artista Francesca Guidi (foto LucaToni)

Andriana Mariana Hula con l’artista Francesca Guidi (foto LucaToni)

Pesaro, 11 aprile 2022 - La bandiera dell’Ucraina sulla pelle, il nero del dolore sulle gambe, gli schizzi di sangue nelle braccia. Tocchi d’arte nei brividi di un fisico spogliato che trema, sofferente ma coraggioso. Un corpo pitturato per beneficenza e per dire no alla guerra. Ieri pomeriggio nel cortile di palazzo Gradari l’artista pesarese Francesca Guidi ha fatto una performance dal vivo. Con pennello e spugna ha dato colore alla carne della modella Andriana Mariana Hula, 30enne nata a Leopoli, in Ucraina, residente a Monza da 18.

"Ma nella mia terra ho amici e parenti. Ero andata a casa a settembre per il compleanno di una mia amica. Sono riuscita a portare via qualche familiare ma altri non vogliono spostarsi. Sono innamorati del proprio paese. Qualcuno deve rimanere. Nessuno merita di morire così. Anime distrutte, vite spezzate. Mi sento onorata di essere portavoce di questa iniziativa", spiega Mariana con in testa rami d’ulivo prima di mostrarsi al pubblico. È la prima volta che lo fa. Lo scopo dell’iniziativa è quello di raccogliere fondi da destinare alle famiglie ucraine, sia quelle rimaste all’interno del paese natale che quelle fuggite, rifugiatesi in Italia. È stata questa la finalità del progetto artistico promosso da Francesca Guidi insieme al fotografo di Jesi Gianluca Ferretti. "Arte, bellezza e solidarietà", dice l’artista prima di mettersi all’opera. Lascia il segno delle sue mani rosse sul corpo di Mariana. Il pennello nero è un solco indelebile. Raggi blu, il calore del giallo. La colomba della pace disegnata sullo stomaco è l’atto conclusivo. Curiosi si fermano, qualcuno si emoziona. Dal pubblico viene dato un fazzoletto al corpo che diventa un’opera d’arte. Le lacrime di Mariana toccano la vernice durante il dialogo che fa con Francesca.

"Il coraggio è più forte delle armi", scandisce la ragazza italo-ucraina. In sottofondo vengono lette le poesie di Gastone Cappelloni, la voce di Lady Perbacco risuona in canzoni come Zombie dei The Cranberries e Imagine di John Lennon. Dalla performance ora nascerà una mostra fotografica e con gli scatti più belli verranno realizzate delle magliette. L’intero ricavato verrà poi devoluto alla sezione di Pesaro dell’Unsi, unione nazionale sottoufficiali italiani.

Il presidente Pietro De Donno e il segretario Paolo Gorga spiegano: "Lo utilizzeremo sia per gli ucraini arrivati a Pesaro che direttamente in Ucraina. Stiamo facendo raccolta aiuti anche con le scuole. Il territorio sta rispondendo molto bene. Continuiamo a potare aiuti umanitari. Grazie anche alle parrocchie". Qualche settimana fa hanno portato in salvo oltre 100 profughi ucraini. Ora partecipano a questa iniziativa, un connubio di arte e fratellanza.