Le indagini della vicenda di Gabicce sono svolte dai carabinieri
Pesaro, 6 settembre 2022 - È solo un sospetto, ma va approfondito. Un ragazzino di 13 anni di Milano, in vacanza a Gabicce mare con i nonni, ha riferito di esser stato palpeggiato, non è chiaro in quale momento, da un 85enne, anch’egli turista, ma di nazionalità svizzera. Entrambi soggiornano nello stesso hotel di Gabicce. Stando a ciò che è trapelato, sia la presunta vittima che il presunto molestatore sono rimasti in vacanza nello stesso hotel anche dopo la denuncia. Il che fa pensare a due elementi di fatto: non c’è pericolo di reiterazione del reato e la segnalazione agli inquirenti deve trovare riscontri.
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Il che non è facile. Infatti mancherebbero i testimoni ma nulla è stato sottovalutato. La presunta molestia sessuale deve trovare un avallo, e su questo sta lavorando la procura di Pesaro. In particolare, si cercano telecamere che possano aver ripreso l’anziano turista e anche i movimenti del minorenne. Che comunque avrebbe immediatamente percepito il pericolo e allontanato il molestatore. Il quale però nega qualunque colpa o tantomeno di aver palpeggiato il minorenne.
È certo che le due persone non si conoscessero prima dei fatti, ma come siano venute a contatto rimane un mistero. Non è chiaro dove ci sia stato il contatto, presumibilmente all’interno dell’hotel ma in quale circostanza e soprattutto in quale luogo appartato è da verificare. In hotel non sanno molto, se non dell’esistenza di una denuncia di cui però non conoscono i particolari visto che entrambi i protagonisti continuano tranquillamente a trascorrere la loro vacanza a Gabicce, nello stesso albergo. Il che significa che gli approfondimenti del caso sono appena all’inizio da parte della procura e non c’è alcun elemento probatorio che induca a chiedere, almeno per ora, delle misure cautelari magari più lievi come il divieto di avvicinamento per l’anziano turista svizzero al giovanissimo villeggiante milanese, visto che entrambi sono rimasti nello stesso hotel.
Gabicce mare torna al centro dell’attenzione per presunti reati sessuali. Il 29 luglio scorso una ragazza di 18 anni, lombarda, denunciò di esser stata violentata nel parcheggio della Baia Imperiale da un 35enne veneto, turista a Riccione, conosciuto poco prima, col quale era uscita a fare una passeggiata perché evidentemente attratta, pur dicendogli di fronte ad amici che non intendeva fare nulla se non prendere una boccata d’aria fuori dal frastuono. Invece, lei ha denunciato la violenza mentre l’uomo, tuttora ai domiciliari, ha negato di aver usato la forza dicendo di aver fatto sesso consenziente. Una tesi che non ha convinto né il gip né il Riesame.
ro.da.