Molestie a baby calciatori: spuntano altre accuse all’allenatore di Pesaro

Emergono due ulteriori denunce nei confronti del 28enne già indagato per aver palpeggiato un 14enne

Molestie a baby calciatori, altre accuse all'allenatore di Pesaro

Molestie a baby calciatori, altre accuse all'allenatore di Pesaro

Pesaro, 23 novembre 2022 - Non c’è solo un baby calciatore ad accusare il 28enne allenatore pesarese di palpeggiamenti e altri contatti a sfondo sessuale. Sul tavolo della Questura sarebbero arrivate almeno altre due denunce contro il mister. Altri due casi, su cui indagano gli uomini della squadra mobile, in cui un paio di minorenni, molto probabilmente incontrati sempre sui campi da calcio, riferiscono di aver subito avances erotiche, ma soprattutto illegali, da parte del 28enne. Non solo. Nel passato dell’allenatore ci sarebbe già anche una condanna per adescamento di minori, minacce e detenzione di materiale pedopornografico. Una vicenda che risale al 2013. A denunciarla era stato ancora una volta un minorenne e sempre di Pesaro. Secondo l’accusa, il mister, che all’epoca era neo maggiorenne, era arrivato addirittura a spacciarsi per donna per poter entrare più facilmente in contatto, tramite i social, con il ragazzino, convincendolo, anche dietro minaccia, a girare dei video in cui si toccava nelle parti intime. Per quel caso, aveva patteggiato la pena a 6 mesi e 20 giorni di reclusione.

Ma ora, a distanza di quasi dieci anni da quella condanna, nuove tegole tornano ad abbattersi sul 28enne. Qualche giorno fa, in Tribunale a Pesaro, si sarebbe dovuto ascoltare il ragazzino di 14 anni che lo accusa. Ma alcuni problemi di notifica hanno fatto slittare l’incidente probatorio a febbraio 2023. E sarà in quella sede che il giovanissimo calciatore dovrà di nuovo raccontare quello che il mister gli avrebbe fatto subire. Episodi che risalgono allo scorso anno. Successi quando l’allenatore era già stato allontanato dalla società di calcio, ma, come spiegato in un’intervista al nostro giornale qualche giorno fa da un dirigente, per motivi organizzativi della squadra.

Il minorenne aveva riferito di essere stato palpeggiato nelle parti intime dal 28enne, di essere stato indotto a fare videochiamate a sfondo erotico e, in un’occasione, di essere stato invitato a fare un giro nelle campagne pesaresi nella macchina dell'ex allenatore. All’ennesimo contatto, il 14enne non era più riuscito a reggere il peso di quello che gli stava succedendo e aveva riferito tutto ai genitori che avevano denunciato il mister.

Ora, con i due nuovi casi sul tavolo della Questura, le accuse salgono a tre. Ma è un numero che, purtroppo, sembra destinato a salire.