Pesaro, palpeggiò la nipotina: 8 anni di carcere a un imprenditore

L’uomo, di sessant’anni, difeso anche dalla moglie, si è dichiarato innocente

Violenza su minori

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Pesaro, 15 ottobre 2021 - Otto anni di carcere allo zio accusato di aver molestato la nipote di 10 anni. È la condanna inflitta ieri dal tribunale di Pesaro ad un 60enne, imprenditore ittico. I giudici hanno accolto la richiesta di pena fatta dal pm Silvia Cecchi alla scorsa udienza. Tutto comincia nel 2019, quando la piccola vittima confida alla mamma, durante una passeggiata, quello che avrebbe subìto per un paio d’anni dallo zio, marito della dalla sorella del padre. Due anni da incubo, quelli tra il 2015 e il 2017, in cui la bambina racconta di essere stata accarezzata nelle parti intime e baciata più volte dallo zio. Palpeggiamenti e attenzioni proibite che sarebbero avvenute anche nella mansarda della casa degli zii. La mamma della piccola, non appena ha ascoltato le parole della figlia, insieme al marito dal quale si stava separando, denuncia tutto alle forze dell’ordine.

Lo zio finisce a processo, difeso dagli avvocati Roberto Brunelli e Cinzia Fenici. I genitori della bambina si costituiscono parte civile con gli avvocati Silvia Remedia e Marilù Pizza. Ieri i giudici hanno riconosciuto un risarcimento danni di 20mila euro per la bambina e 5mila a testa per i genitori. L’imputato, che alla scorsa udienza ha raccontato la sua verità, ha sempre respinto le accuse. Dalla sua parte, anche la moglie, che ha dichiarato che lui non è mai rimasto solo con la nipote. Al processo è emerso però che il 60enne ha già una condanna definitiva a 6 mesi di carcere sempre per molestie sessuali nei confronti di due ragazzini, un fatto avvenuto all’interno di una palestra. Ieri, erano presenti l’imputato e la moglie. I suoi difensori attendono le motivazioni della sentenza per poi presentare appello.  e. ros.