
Gentile lettore, le cose ripetute sono più efficaci (il "repetita iuvant" dei classici, sia gloria a loro), tuttavia lei ha sparato una bordata sui monopattini solo qualche giorno fa a proposito del loro parcheggio senza alcun senso civico. Credo però che questa sua lettera andrebbe letta e meditata dai nostri amministratori e anche dai dirigenti dei corpi di polizia locali. Perché è vero, come abbiamo detto, che i monopattini non hanno invaso la città, ma è altrettanto vero, come testimonia anche lei, che ogni tanto qualcuno di questi "giocattoli per adulti", sfreccia come jet a bassa quota, così come alcune bici elettriche alla cui guida ci sono, a volte, persone che danno l’idea di avere i riflessi come un gatto di piombo. Per dire che, prima o poi, succederà qualcosa di consistente in occasione del quale metteremo in luce il meglio di noi stessi: il condono, il perdono, il "mai più", adesso subito una legge, il problema dei monopattini è solo la punta dell’iceberg, fra un po’ addio ai monopattini e saliremo sui droni, troppo lassismo, il nostro partito l’aveva detto, la colpa è della globalizzazione, forse sono proprio i monopattini la causa dei cambiamenti climatici. Insomma diremo di tutto. Ma dopo che sarà successo un fattaccio. Grazie. Adesso però pensi ad altro.