Morani a rischio, appello a Letta: "Va candidata"

Elezioni: una quarantina di rappresentanti provinciali Pd scrive al segretario. Duello tra la deputata uscente e Irene Manzi per un posto

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"I sottoscritti sindaci, amministratori e segretari di circolo della provincia di Pesaro-Urbino chiedono con forza al nostro segretario la ricandidatura dell’onorevole Alessia Morani in una posizione eleggibile, precisamente come capolista di uno dei listini proporzionali".

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Candidati Pd, Alessia Morani strappa: "Non accetto il posto a Pesaro"

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E’ questo il passaggio fondamentale della lettera firmata da una quarantina di rappresentanti provinciali del Pd e inviata al segretario Enrico Letta. Un sostegno forte, dunque, in un momento particolarmente delicato: tra oggi e domani mattina, infatti, si decideranno le candidature del Pd per le elezioni politiche del 25 settembre. La direzione nazionale del partito in cui sarà definito il quadro è stata fissata addirittura per le 11 di Ferragosto, dopo un’altra giornata e un’altra notte di lunghi coltelli. Solo in quel momento si saprà con certezza chi l’ha spuntata in tutta Italia e anche nelle Marche.

La partita che la Morani sta giocando è tra le più complicate, ovvero quella dei listini proporzionale, dove ci sono i posti sicuri. Il Pd, per esempio, se i sondaggi non mentono dovrebbe riuscire a eleggere due deputati dal listino regionale della Camera e uno da quello del Senato. Quest’ultimo posto, salvo sorprese, dovrebbe toccare ad Alberto Losacco, commissario regionale del partito, mentre per gli altri due sono in corsa la maceratese Irene Manzi, l’ascolano Valerio Lucciarini, ex sindaco di Offida, il fermano senatore uscente Francesco Verducci e appunto Alessia Morani. Detto in parole povere, il meccanismo è questo: se passa Lucciarini resta fuori Verducci, se passa la Manzi, resta eclusa la Morani. E al momento pare proprio questa la situazione, anche se in 24 ore abbondanti tutto può succedere. Lucciarini ha come sponsor il sindaco Matteo Ricci, che sembra in grado di imporre il suo nome anche se questa operazione spericolata dovesse lasciare un segno profondo nel partito regionale. Irene Manzi ha ricevuto forti garanzie sulla sua candidatura in un posto sicuro, il che rende in salita la strada della Morani, nonostante il consenso molto ampio che il suo nome ha ricevuto nella direzione provinciale del partito del 28 luglio.

"E’ molto conosciuta e apprezzata – scrivono i rappresentanti Pd nella lettera inviata a Letta – e poiché abbiamo bisogno di mobilitare più gente possibile, di convincere a votare la lista del Pd, di contrastare e sconfiggere questa destra becera, populista e pericolosa, i sottoscrittori dell’appello ritengono che solo con una candidatura di alto valore come quella della Morani si possa ottenere il miglior risultato possibile".

Roberto Fiaccarini