Alessia Morani, dietrofront. Ma il posto col Pd non c’è più

La deputata ci ripensa dopo il gran rifiuto: "Mi candido". Però il collegio è stato ceduto a +Europa. Resterà nel proporzionale, senza chance di elezione

La deputata uscente Alessia Morani

La deputata uscente Alessia Morani

Pesaro, 18 agosto 2022 - "E’ meglio di una serie su Netfllix", commenta un sindaco di centrodestra dopo aver saputo le novità sul Pd. Una puntata dietro l’altra, sempre più avvincente. L’ultima ha dell’incredibile. Alessia Morani ci ripensa: dopo aver rifiutato la candidatura nel collegio uninominale di Pesaro della Camera, fa dietrofront. Ma quel posto non c’è più, perché in tempo record il Pd nazionale lo ha ceduto a +Europa. Il candidato è Giordano Masini, coordinatore della segreteria del partito, imprenditore agricolo e giornalista. Patatrac. La giornata che sembrava iniziata sotto il segno della pacificazione diventa uno psicodramma, perché il Pd provinciale si ritrova peggio di ieri: abbiamo scritto che rischiava seriamente di non avere per la prima volta un parlamentare, adesso si ritrova senza nemmeno un candidato con una misera speranza di farcela.

Ma la cronaca della giornata merita di essere raccontata minuto per minuto, perché rende l’idea di ciò che può succedere nel Partito democratico. In mattinata, la Federazione provinciale invia al segretario nazionale Enrico Letta una mail che arriva alle redazioni alle 13.36: i vice segretari Gino Traversini e Marco Perugini auspicano che la Morani ci ripensi. Se non dovesse farlo, indicano la segretaria provinciale Rosetta Fulvi come alternativa. "Non possiamo avere un nome alleato paracadutato nel collegio maggioritario di Pesaro", aggiungono, lasciando intendere che il disastro si sta per compiere, Verso le 13.50, inizia a rimbalzare da uno smartphone all’altro il post della Morani: "Ho ricevuto nelle ultime 24 ore una marea di telefonate e messaggi, tutti mi hanno detto che non posso rimanere in panchina. Sono a disposizione della nostra comunità politica". Alle 15.13 le agenzie lanciano la notizie di due candidature di +Europa, tra queste c’è appunto Giordano Masini a Pesaro.

Si cerca di correre ai ripari per riportare il collegio di Pesaro a casa: se non per la Morani, almeno per Rosetta Fulvi. Ma a metà pomeriggio, l’unica controproposta da Roma è il secondo posto del listino proporzionale del Senato per la Fulvi. Un contentino, perché da quella posizione è impossibile essere eletti. Gli altri due candidati pesaresi sono Daniele Vimini, terzo nel listino del Senato, e ancora una volta Alessia Morani, cui erano stati assegnati due posti: le resta solo la terza posizione del listino della Camera. Inutile.

E’ chiaro che alla deputata di Macerata Feltria è stata fatta pagare la reazione post Ferragosto: non solo il rifiuto del collegio dopo aver perso la possibilità di essere inserita nei posti blindati del listino, ma soprattutto le parole contro il partito, in particolare il commissario Losacco. Senza dimenticare che la sua corrente, Base riformista, quella degli ex renziani è stata falcidiata da Letta.

Però in serata, la Morani lanciava ancora messaggi distensivi: "Accetterò la candidatura nel proporzionale anche se so che non c’è alcuna speranza di elezione. Lo faccio per mettermi al servizio del partito e per tutte le persone che dal territorio mi hanno chiesto di esserci".