Movida molesta a Pesaro, albergatore all’attacco: “O il rumore diminuisce o io faccio causa”

Il caso di Paolo Campagnoli, titolare del ‘Mare’: “Il tempo di aprire e subito sono iniziati i problemi: ho pronto l’esposto da inviare all’Arpam. Perché qui c’è un danno alla salute”

Movida molesta a Pesaro, è ripartita la guerra dei decibel in zona mare

Movida molesta a Pesaro, è ripartita la guerra dei decibel in zona mare

Pesaro, 6 giugno 2023 – E’ ripartita la guerra dei decibel nella zona mare. Perché alcuni albergatori, e cioè quelli che hanno le strutture davanti ai locali più frequentati dai giovani nel fine settimana, hanno ripreso carta e penna: partono gli esposti. E si è anche rischiato lo scontro fisico come è capitato sabato tra il titolare dell’hotel Mare ed il gestore del locale "Artevida". Un altro posto dove i turisti devono tirar tardi per forza è il Napoleon che ha davanti un altro locale molto frequentato dai ragazzi e cioè "What’s". La scorsa estate a chiamare a manetta vigili urbani e forze dell’ordine è stato anche il titolare del Flying in piazzale D’Annunzio dove fra poco aprirà anche l’hotel Vienna.

Approfondisci:

L’ex Hotel Cruiser riapre il 15 giugno, ora si chiama Charlie in Pesaro

L’ex Hotel Cruiser riapre il 15 giugno, ora si chiama Charlie in Pesaro

Ma chi è andato subito in trincea durante il ponte di giugno è stato Paolo Campagnoli titolare dell’Hotel Mare. Il tempo di aprire (il primo del mese) "e subito sono iniziati i problemi tanto che sabato scorso sono sceso per andare a parlare con il padre del titolare del locale Artevida che è difronte a noi. Chiedevo di abbassare la musica, lui mi ha risposto che l’impianto era regolare. Ormai ci azzuffiamo".

Insomma partenza in salita?

"Certamente tanto che sto finendo di scrivere ora l’ennesimo esposto all’Arpam per effettuare i controlli sugli impianti e quindi sui decibel. Arrivano i vigili e dicono che non hanno il fonometro per cui non possono fare niente".

E l’Arpam...

"Negli ultimi due anni sono arrivati. Ma i controlli sono stati fatti solamente a settembre. E credo che sarà la stessa cosa anche questa volta. Ma mi sono stufato perché la gente l’estate scorsa ha lasciato l’albergo anche alle 3 o alle 4 di notte che tanto non riusciva a prendere sonno. Le recensioni della clientela le dovete leggere sul portale dell’hotel... Sono danni e qui si lavora in salita".

Approfondisci:

Hotel Des Bains, Fabbri rompe gli indugi: "Sono io il nuovo proprietario"

Hotel Des Bains, Fabbri rompe gli indugi: "Sono io il nuovo proprietario"

E perché?

"Perché accanto ora abbiamo anche il luna park. Il triangolo della Bermuda a noi ci fa ridere".

Insomma lei lamenta danni grossi?

"Vorrei prima sottolineare che c’è anche un danno alla salute. Perchè lo scorso anno ho fatto venire dei tecnici da Rimini ed i decibel erano 75. Il venerdì e il sabato c’è poi una deroga fino all’una di notte. Ma poi si va avanti anche fino alle 3 o alle 4 del mattino. Perché molti giovani restano e stazionano in viale a parlare a voce alta".

Ma veniamo al danno...

"A questo punto se le cose non cambiano mi vedrò costretto a dare tutto in mano agli avvocati per una causa civile. Chiederò i danni ai titolari del locale e se non basta chiamerò in causa anche l’amministrazione comunale perché non fa rispettare le regole. Domani chiamo Costantini, dell’associazione albergatori, per affrontare questo problema, dopodiché contatterò altri colleghi per vedere di fare massa critica. Perché lavorare così è impossibile".

Una voce nel deserto quella di Campagnoli? Sembra di no perché in una nota il presidente dell’Apa Paolo Costantini, tra le altre cose che rimarcava, concludeva toccando proprio il tasto della movida: "Come tutti gli anni chiediamo che vengano fatte rispettare le regole per i locali che fanno musica in modo da non disturbare la quiete ed il riposo dei nostri ospiti", dice Costantini.

Approfondisci:

Hotel: una novità tira l’altra Garden, restano solo macerie Il Cruiser sarà ‘Charlie in Pesaro’

Hotel: una novità tira l’altra Garden, restano solo macerie Il Cruiser sarà ‘Charlie in Pesaro’

Problema sul tappeto. Ma Costantini torna su alcuni temi che si rincorrono tutti gli anni: e cioè i bulldozer che fanno ripasciamento dell’arenile con la gente stesa in spiaggia; quindi il problema dei percheggi nel tratto di Levante di viale Trieste dove vige "il parcheggio selvaggio degli scooter, quindi bisogna consentire una migliore accessibilità alla spiaggia e alle strutture e rendere più gradevole la passeggiata senza costringere i turisti e fare lo slalom tra i motorini", conclude Costantini. Che mette anche in rilievo la partenza a tutto gas della stagione perché si sono "registrate oltre 4500 presenze in città durante i giorni del ponte e molti alberghi pieni. Ma restano alcune criticità da risolvere per far sì che Pesaro venga sempre di più percepita come una città accogliente ed ospitale per i turisti".

m.g.