Muri a pezzi. Quando i lavori alla Leopardi?

Il consigliere comunale Emanuele Gambini (Prima c’è Pesaro) dà voce alla preoccupazione delle famiglie. Ieri la risposta di Pozzi

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"Caduta di calcinacci", "rivestimento in cemento ammalorato", "distacco del copriferro con conseguente esposizione dell’armatura". E’ quanto ha rilevato il consigliere comunale, Emanuele Gambini (Prima c’è Pesaro) durante un sopralluogo esterno al plesso scolastico tra via Fermi e via Mantegazza della Leopardi. "Non sono un tecnico – ha osservato Gambini –, ma non ci vogliono particolari competenze per verificare uno stato di degrado. A fronte della preoccupazione di alcune famigli ho chiesto all’assessore Riccardo Pozzi quale fosse lo stato dell’arte relativo al plesso scolastico e quando, il Comune, ha intenzione di porvi rimedio".

Alle domande di cui Gambini si è fatto portavoce, tramite interrogazione, ha risposto l’assessore Riccardo Pozzi, ieri, in Consiglio comunale. "Rispetto ai quesiti posti dal consigliere Gambini sottolineo che alcune situazioni vengono affrontate nel cantiere attualmente in essere – ha detto Pozzi –. Non tutte. Le altre (come il distacco del copriferro, una parte oggetto dell’intervento) cercheremo di intervenire nella prossima annualità (2023) tenendo conto che alcune devono essere svolte fuori dal calendario didattico". Prioritario, per Pozzi, è stato individuare un tipo di azioni che oltre a conciliarsi con le attività didattiche avessero una spesa sostenibile rispetto alla cifra disponibile nel bilancio 2022, . Il cantiere, in essere, è destinato ad opere di manutenzione straordinaria, messa in sicurezza ed efficientamento energetico. "Ci siamo attivati per realizzare le opere che era possibile fare con i 600mila euro a nostra disposizione, transitati tra i fondi Pnrr. La ditta – ha spiegato l’assessore – vincitrice dell’appalto, ha avviato il cantiere a metà agosto e ha iniziato con le lavorazioni che potevano svolgersi insieme alle attività didattiche. I primi interventi riguardano tre macro-categorie: opere antincendio; opere termomeccaniche (come rifacimento impianto climatizzazione e ventilazione palestra); impianti elettrici e speciali". La manutenzione in corso, che si concluderà i primi mesi del 2023, "è segno dell’attenzione che c’è su questa scuola" ha concluso Pozzi.

s.v.r.