GIOVANNI VOLPONI
Cronaca

Musica da Camera, note a Palazzo

Mozart, Kurtág e Schumann per un programma di alto livello

Mozart, Kurtág e Schumann per un programma di alto livello

Mozart, Kurtág e Schumann per un programma di alto livello

Da sei anni il palazzo ducale di Urbino ospita il Festival di Musica da Camera, diretto dalla violinista Cecilia Cartoceti. Il prossimo e ultimo concerto è in programma oggi alle 16,30 sempre all’interno della Galleria Nazionale. Il programma, ancora una volta, è di notevole interesse. In particolare l’originalissimo Trio in mi bemolle maggiore K. 498 Kegelstatt (trio dei birilli), di Mozart. Fu scritto nel 1786 nel corso di una partita a birilli e suonato dallo stesso compositore alla viola. La presenza del clarinetto, strumento tra i fiati prediletto da Mozart, lo induce a donare alla composizione una ricca abbondanza melodica.

Soprattutto è l’accostamento di clarinetto e viola a rendere fascinoso questo brano, la cui particolare sonorità costituisce un unicum nel catalogo mozartiano e non solo mozartiano. Infine anche la successione dei tempi è inconsueta: Andante dal carattere di serenata in prima posizione, e poi un Minuetto e un Rondo Allegretto. Segue una composizione del musicista contemporaneo ungherese György Kurtág, Hommage à Schumann, OP. 15d, scritto nel 1996 per il medesimo organico del Trio Kegelstatt. In un tessuto musicale in cui le note si stagliano nitide e taglienti, emergono richiami alle sonorità sognanti di Schumann, alle sue due personalità contrastanti di Florestano ed Eusebio. E di Schumann è l’ultima composizione in programma: Märchenerzählungen, OP. 132 (narrazione di fiabe), del 1853, per clarinetto (Aron Chiesa), viola (Daniel Palmizio), pianoforte (Clara Dutto).

Il romanticismo di questo brano, è un sentimento in cui l’anelito all’infinito e la sehnsucht si attenuano, e l’intimismo si fa meno spirituale e più popolare, rivolto ad un pubblico privato borghese, più incline a melodie più manierate.

Il Festival ha accolto professori di talento e alcuni di fama internazionale: violino Cecilia Cartoceti, Elicia Silverstein, Anna Serova; viola Daniel Palmizio; violoncello Sebastiano Severi, Luca Bacelli; clarinetto Aron Chiesa (primo clarinetto della Scala di Milano); flauto Cristina Flenghi; pianoforte Clara Dutto, Marco Vergini; organo Luca scandali; Quartetto Adorno.

storico della musica