
Nao con i liceali del Marconi e con le giocatrici e i tecnici del RealPolBottega Volley
Nao è un robottino, piccolo di statura, ma grande nelle competenze. I lettori del Carlino lo conoscono perché ne hanno conosciuto le prime prodezze quando gli studenti del liceo scientifico, indirizzo Scienze applicate, del Marconi lo programmarono perché facesse da guida nel Museo nazionale Rossini.
Oggi Nao torna all’attenzione della cronaca perché un diverso gruppo di liceali del Marconi ha voluto provare un’altra sfida: fare di Nao un allenatore di volley. Per applicare il software al nuovo scopo gli studenti, coordinati dalla professoressa Serena Fabbretti hanno trovato una sponda a Vallefoglia, grazie alla disponibilità della squadra del RealPolbottega Volley. "Il 5 giugno– spiega la prof Fabbretti – parteciperemo al concorso nazionale “Nao Challenge“, organizzato dalla scuola di robotica di Genova". I liceali pensano di aver fatto un ottimo lavoro: grazie ai consigli dei tecnici sportivi e alla complicità dei giocatori e delle giocatrici del RealpolBottega, i programmatori in erba hanno elaborato Nao affinché faccia da motivatore e da allenatore: "Il robottino è stato progettato per migliorare e potenziare le attività sportive. Nao interviene negli allenamenti personalizzati con il riconoscimento facciale". Nao è anche spiritoso. Ogni tanto ammicca all’interlocutore e dice: "guarda come sono bravo...". "Il Nao Challenge – spiega Fabbretti – è un concorso didattico, dedicato agli studenti delle scuole superiori con l’obiettivo di sperimentare, motivare e sviluppare capacità di progettazione e pensiero critico utilizzando la robotica umanoide". La squadra che ha programmato Nao è composta da Letizia D’Amico, Davide Grasso, Nicholas Marchionni, Riccardo Paiano, Luca Marcus, Emiliano D’Amico, Adam Rougui e Nao. "Nao– conclude Fabbretti – è un robot umanoide, che si muove, riconosce persone e oggetti, ascolta e parla. E’ stato acquistato dal liceo Marconi con i fondi Pnrr e rappresenta un complemento ideale per insegnare coding e robotica".
Solidea Vitali Rosati